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Caso Pellaro, il fidanzato di Sara «non era a conoscenza della gravidanza»

Il giovane pizzaiolo indagato nel caso dei gemellini di Pellaro si avvale della facoltà di non rispondere. I legali: «È provato, attendiamo il quadro completo»

Pubblicato il: 16/10/2025 – 19:01
di Paola Suraci
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Caso Pellaro, il fidanzato di Sara «non era a conoscenza della gravidanza»

REGGIO CALABRIA Cerca di nasconde il viso sotto il cappuccio nero della tuta, Annunziato (Tino) Nucera, arrivando al Cedir a Reggio Calabria, accompagnato dai suoi legali di fiducia, gli avvocati Sergio Laganà e Giovanni Tavilla. E’ confuso e impaurito il giovane pizzaiolo fidanzato di Sara Genovese, la donna ai domiciliari, con braccialetto elettronico perché accusata di aver soffocato i suoi due gemellini appena partoriti, nel luglio 2024, nella sua abitazione di Pellaro, alle porte di Reggio Calabria.
Tino Nucera, convocato in Procura dal pm Chiara Greco come indagato a piede libero per favoreggiamento personale e per concorso in soppressione, però si è avvalso della facoltà di non rispondere. Un atteggiamento difensivo che i suoi avvocati definiscono «necessario in questa fase», in attesa di poter esaminare a fondo gli atti dell’inchiesta.

Il chiarimento

Davanti al pm della Procura di Reggio Calabria, il giovane si è presentato con un volto provato ma deciso a seguire le indicazioni dei suoi difensori. Non si è trattato di un interrogatorio di garanzia, poiché nei suoi confronti non è stata emessa alcuna misura cautelare.
All’uscita spiegano gli avvocati: «Si è avvalso della facoltà di non rispondere in attesa di avere un quadro indiziario più chiaro e in quel momento puoi introdurre semmai un chiarimento. Il ragazzo durante la fase iniziale ha collaborato con gli inquirenti, ha fornito il suo cellulare, si è sottoposto ad tampone molecolare e aveva comunque fatto dichiarazioni. Dopodiché la procura aveva richiesto la misura cautelare domiciliare, che il gip ha rigettato per l’assenza della gravità indiziarie, quindi alla luce di questo quadro è chiaro che ci avvaliamo della facoltà di non rispondere. In attesa di conoscere interamente il quadro a carico».
Una storia tragica per cui «il ragazzo è turbato» – evidenziano gli avvocati – «oggi non riusciva nemmeno pronunciare il suo indirizzo».
«Faremo uno screening di tutto il fascicolo – proseguono gli avvocati – e una discovery completa, che oggi non abbiamo, perché nei nostri confronti non essendo avvenuta la misura, non abbiamo a disposizione il fascicolo, come invece è accaduto per la difesa della ragazza».
Adesso la difesa sta valutando di nominare un medico legale. Dicono: «il pubblico ministero ci ha concesso di chiedere una proroga di tre mesi, per questo entro il 19 valuteremo se nominarlo».
«Il nostro assistito – precisa l’avvocato Tavilla – non era a conoscenza della duplice gravidanza del 2024».
Ora, l’attenzione degli investigatori si concentra anche su un altro aspetto inquietante: una presunta gravidanza precedente, risalente al 2022, che sarebbe stata interrotta o conclusa in circostanze non ancora chiarite. La Procura intende accertare se Nucera fosse a conoscenza di quell’episodio e soprattutto che fine abbia fatto quel neonato e se mai sia venuto alla luce.
Nel frattempo, il nulla osta alla sepoltura dei gemellini è stato sospeso per consentire ulteriori accertamenti medico-legali. (redazione@corrierecal.it)

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