Bergamini, dopo un anno si torna in aula per l’appello: nuovo legale per Isabella Internò
Domani alle 12.30 la prima udienza. In primo grado l’ex fidanzata del calciatore del Cosenza è stata condannata a 16 anni di reclusione

COSENZA A trentasei anni dalla tragica morte di Denis Bergamini, si apre una nuova pagina giudiziaria. Domani, venerdì 24 ottobre, alle ore 12:30, è in programma la prima udienza del processo d’appello sulla morte dell’ex calciatore del Cosenza, trovato senza vita il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. L’udienza, inizialmente prevista in altra data, era stata posticipata a causa di un impedimento nella composizione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro. Al centro del procedimento resta Isabella Internò, ex fidanzata del calciatore, condannata in primo grado a 16 anni di reclusione per omicidio volontario in concorso con ignoti. Una sentenza storica, quella emessa il 1° ottobre 2024 dalla Corte d’Assise di Cosenza, che ha accolto la ricostruzione della Procura di Castrovillari, la quale ha smontato la versione del suicidio sotto un camion, sostenuta per anni come causa ufficiale del decesso. La Corte, presieduta da Paola Lucente, un anno fa ha ritenuto credibile la tesi dell’omicidio premeditato, basandosi su un solido impianto indiziario e su numerose testimonianze raccolte nel corso di tre anni di processo. È stata esclusa l’aggravante del mezzo venefico e della crudeltà, ma sono state concesse le attenuanti generiche. Internò è stata inoltre interdetta dai pubblici uffici. La sentenza dell’ottobre 2024 ha avuto anche altri effetti rilevanti: la trasmissione degli atti alla Procura per presunta falsa testimonianza nei confronti dei famigliari di Isabella Internò, Assunta Trezzi, Concetta Tenuta, Dino Pippo Internò, Roberto Internò, Michelina Mazzuca, Luigi D’Ambrosio e il camionista Raffaele Pisano. In particolare, per Roberto Internò, cugino di Isabella, è stato disposto il rinvio degli atti come possibile coautore del delitto, un elemento che potrebbe aprire nuovi scenari investigativi.
Il processo d’appello: tra conferme e nuovi equilibri
Il compito della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, presieduta da Piero Santese con Domenico Commodaro come giudice a latere, sarà quello di confermare o ribaltare la sentenza di primo grado. Sul fronte della difesa di Isabella Internò, si registra un cambio di strategia: al fianco dello storico avvocato Angelo Pugliese, non ci sarà più Rossana Cribari, ma Cataldo Intrieri del foro di Roma, nuovo ingresso nel team legale. La famiglia Bergamini, invece, conferma in blocco i propri legali: Fabio Anselmo, Alessandra Pisa e Silvia Galeone, che da anni seguono la vicenda con determinazione. A Catanzaro domani dovrebbe essere presente anche Donata Bergamini, sorella di Denis, che non ha mai smesso di cercare la verità sulla morte del fratello. Per decenni ha lottato contro l’archiviazione e l’ipotesi di suicidio del fratello, fino ad arrivare al processo e alla storica condanna. (fra.vel.)
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