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“grandi manovre” alla regione

Giunta e Consiglio, ora le trattative si fanno “serie”. Ecco le ipotesi in campo

Le proclamazioni agli inizi della prossima settimana porteranno alla definizione delle caselle nell’esecutivo e a Palazzo Campanella

Pubblicato il: 25/10/2025 – 14:31
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Giunta e Consiglio, ora le trattative si fanno “serie”. Ecco le ipotesi in campo

CATANZARO Incomincia a delinearsi il cronoprogramma per l’entrata a pieno regime della nuova legislatura della Regione Calabria, la tredicesima, quella che nasce dalle elezioni del 5 e 6 ottobre. A dettarlo nelle grandi linee è lo Statuto della Regione. Con la proclamazione del presidente rieletto Roberto Occhiuto – lunedì alla Corte d’appello di Catanzaro – scattano infatti i termini entro cui il governatore dovrà definire la Giunta. Con la proclamazione degli eletti al Consiglio regionale – lunedì a Reggio quelli della circoscrizione Sud, tra martedì e mercoledì dicono i “bene informati” quelli delle circoscrizioni Centro e Nord – si attivano invece i termini entro cui dovrà essere convocata la seduta di insediamento dell’Assemblea di Palazzo Campanella. Passaggi tecnici, burocratici e temporali, ma anche e soprattutto passaggi politici di non poco conto, perché ovviamente “impattano” le trattative del presidente Occhiuto con gli alleati di centrodestra, trattative già avviate ma destinate a entrare nel vivo nella prossima settimana.

La Giunta regionale

Primo step ovviamente la Giunta. Dopo la proclamazione, a norma di Statuto Occhiuto ha tempo 10 giorni per nominare gli assessori. Secondo fonti del centrodestra è possibile che chiuda prima del weekend di Ognissanti, ma è probabile che il governatore si prenda tutto il tempo a disposizione, fermo restando che sicuramente Occhiuto ha già in mente quella che sarà la squadra di governo, almeno di questa prima fase: una Giunta a 7, molto politica ma non solo politica, collegialità nelle scelte, rispetto degli alleati tenendo comunque conto del dato delle Regionali che ha visto Forza Italia e la Occhiuto Presidente primeggiare e anche nettamente. E poi l’alto profilo degli assessori, quello che nei giorni scorsi Occhiuto ha chiesto come indiscutibile “regola d’ingaggio” ai partiti. La Giunta comunque sarà un mix di continuità e novità. Sotto il primo profilo, fuori discussione le riconferme degli uscenti Gianluca Gallo (Forza Italia) e Giovanni Calabrese (Fratelli d’Italia), come di Marcello Minenna (in quota Occhiuto). Molto quotata anche l’uscente Maria Stefania Caracciolo (vicinissima al coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro). Quasi certo l’ingresso in Giunta di Pierluigi Caputo (Occhiuto Presidente). Per Fratelli d’Italia due caselle (tra cui la vicepresidenza, probabilmente a Calabrese), una anche a Noi Moderati (un nome “esterno”, probabilmente una donna). Ovviamente, in lizza per un posto in Giunta restano in tanti: tra questi Pasqualina Straface (Forza Italia), Salvatore Cirillo (Forza Italia), Emanuele Ionà (Occhiuto Presidente), Rosaria Succurro (Op), e Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia) giusto per dare l’idea. Sul piano politico, da dirimere ci sarebbero comunque alcuni “nodi”: il primo è capire quante caselle – tra Giunta e Consiglio – andranno a Forza Italia e a Occhiuto Presidente, considerando l’affollamento di eletti e di pretendenti…

Il Consiglio regionale

Perché, legata a quella della Giunta, e non solo per la questione dei consiglieri “supplenti”, c’è anche la partita degli incarichi istituzionali in Consiglio regionale.  Qui però tempi chiaramente e comprensibilmente più lunghi. «Il Consiglio regionale tiene di diritto la prima adunanza non oltre il primo giorno non festivo della terza settimana successiva alla proclamazione degli eletti, su convocazione del presidente del Consiglio uscente»: così recita l’articolo 19 dello Statuto. Secondo un calcolo comunque approssimativo, realisticamente la seduta di insediamento del Consiglio regionale non dovrebbe tenersi prima del 18 novembre. E tra l’altro non è escluso che l’esordio dell’Assemblea sia dedicato non all’elezione dell’Ufficio di presidenza ma alla surroga dei consiglieri nominati in Giunta con i “supplenti”. Si vedrà. Ma anche per il Consiglio regionale si dipaneranno le trattative nella prossima settimana. Per la presidenza – spiegano diverse fonti qualificate del centrodestra – ci sarebbe la riconferma dell’uscente Filippo Mancuso (Lega). Poi, ci saranno da distribuire quasi una decina di postazioni: le due nell’Ufficio di presidenza – vice e segretariato – e poi le presidenze delle 8 Commissioni (6 permanenti e 2 speciali, con la Vigilanza peraltro spesso “lasciata” all’opposizione).  Non sono poche ma non basteranno per accontentare tutti, nella maggioranza di centrodestra: le scelte nella Giunta comunque determineranno delle “compensazioni” da spalmare sull’Ufficio di presidenza e sulle Commissioni del Consiglio regionale, anche se un dato sembra assodato, e cioè che Forza Italia punterà a fare la “parte del leone”. (a. cant.)

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