Calamità naturali, arriva lo “scudo penale” a difesa dei sindaci
La norma sarà introdotta nel decreto sulla ProCiv da approvare martedì in Cdm

ROMA Una sostanziale e importante novità che potrebbe proteggere i sindaci, da sempre in trincea, dagli effetti spesso drammatici delle calamità. Si tratta di «uno scudo penale» che il governo – come si legge sul Fatto Quotidiano – «inserirà nel decreto sulla Protezione civile che sarà approvato martedì in Consiglio dei ministri». I casi, sempre più frequenti, riguardano i primi cittadini coinvolti in inchieste che riguardano le funzioni di protezione civile sul territorio comunale. I sindaci, oggi, sono perseguibili penalmente in caso di reati omissivi e colposi, civilmente per colpa grave. Lo scudo pensato dal Governo garantirà gli amministratori locali e li “solleverà” da qualsiasi responsabilità processuale salvo che «non si dimostri che abbia agito con dolo o colpa grave». Le inchieste, nel recente passato, non hanno risparmiato alcuni sindaci calabresi alle prese con il governo di territori martoriati dalle intemperie e segnati dagli effetti di improvvise bombe d’acqua e rovinose frane. (redazione@corrierecal.it)