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la tragedia

Ucciso per sbaglio il giovane Giuseppe Di Dio: comunità sotto choc

Il giovane era nipote dell’urologo Michele Di Dio, in servizio a Cosenza

Pubblicato il: 02/11/2025 – 18:05
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Ucciso per sbaglio il giovane Giuseppe Di Dio: comunità sotto choc

Sgomento a Capizzi, nel Messinese, per la morte del 16enne Giuseppe Di Dio, morto a seguito di un agguato in cui è rimasto accidentalmente coinvolto. Il giovane è stato ucciso a colpi di pistola mentre, con alcuni amici, si trovava davanti a un bar nel corso principale del piccolo centro agricolo. Il giovane, studente dell’istituto alberghiero, sarebbe morto sul colpo: stava parlando con altri giovani, quando da un’auto con almeno tre persone a bordo, è sceso un uomo che ha aperto il fuoco. Oltre al sedicenne, un altro giovane è stato colpito ed è rimasto ferito. Nella notte, i carabinieri hanno fermato tre persone. Le indagini sull’omicidio cono coordinate dalla procura di Enna. Si chiama Giacomo Frasconà, 20 anni, il presunto assassino del ragazzo di 16 anni ucciso ieri sera a colpi di pistola a Capizzi. Il giovane è stato fermato dai carabinieri assieme al padre Antonio e al fratello Mario, questi ultimi due avrebbero accompagnato il presunto omicida che ha sparato colpi di pistola; ferito un altro ragazzo, non in pericolo di vita. 

Le indagini

Il giovane potrebbe essere stato colpito dal colpo d’arma da fuoco mortale solo per sbaglio. Si fa strada l’ipotesi che nel mirino dell’omicida possa esserci stata un’altra persona, e che il 16enne e il 22enne ferito, mentre si trovavano davanti a un bar, siano stati coinvolti nella vicenda solo accidentalmente. Il paese nebroideo è sotto choc. L’adolescente viene descritto da tutti quelli che lo conoscevano come un bravo ragazzo, dedito a studio e vita familiare, ma c’è chi parla anche di tragedia annunciata. Il 20enne arrestato insieme al fratello e al padre, sono noti in paese per i loro precedenti.

La tragedia

“E’ una tragedia, la comunità è affranta e addolorata stiamo piangendo un ragazzo che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Non si da pace Leonardo Giuseppe Principato Trosso, sindaco di Capizzi, nel Messinese dove ieri sera è stato ucciso un ragazzo di 16 anni colpito per sbaglio da colpi di pistola mentre si trovava davanti a un bar. “Conosco la famiglia del ragazzo – spiega – sono persone perbene e stimabili, una famiglia umile di lavoratori. Poteva succedere a chiunque, stiamo sconvolti perché i nostri figli erano li, era sabato sera e in un giorno di festa, sono cose che non mi sarei mai aspettato potessero accadere nel nostro piccolo centro. La comunità è arrabbiata qui ci conosciamo tutti siamo tremila abitanti ci sentiamo coinvolti nella tragedia lo piangiamo tutti“. “Ci stiamo organizzando per fare una fiaccolata e proclamare il lutto cittadino, non vogliamo che passi come un episodio qualunque perché qui non era mai accaduta una cosa simile , abbiamo intenzione di reagire e all’esito delle indagini ci costituiremo parte civile, vogliamo richiamare l’attenzione sul territorio come avevo già chiesto al prefetto”, anticipa il sindaco. 
Una tragedia che colpisce anche Cosenza. Il giovane era nipote del professor Michele Di Dio, urologo dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e docente del corso di laurea in Medicina all’Università della Calabria.
Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso “profondo cordoglio ed incredulità dopo aver appreso della tragica scomparsa” di Giuseppe Di Dio, “nipote del professor Michele Di Dio, direttore dell’unità operativa complessa di urologia all’Ospedale dell’Annunziata e recentemente incaricato dall’Università della Calabria della docenza nel corso di laurea in medicina”. “E’ una tragedia immane quella che si è verificata – afferma Caruso – e che ha gettato nello sconforto e nel dolore più terribili i genitori e tutta la famiglia del giovane tragicamente scomparso in Sicilia, nipote dell’amico e valentissimo professionista Michele Di Dio. Di fronte a simili accadimenti si resta attoniti ed increduli ed ogni parola può suonare inadeguata, come inappropriata. Non mi resta che esprimere, insieme all’intera giunta di Palazzo dei Bruzi e, in particolare, agli assessori Massimiliano Battaglia, amico e collega di Michele Di Dio, e Maria Teresa De Marco, titolare della delega alla salute, i sentimenti della più profonda e partecipe vicinanza all’indicibile dolore dei genitori e dei familiari del giovane tragicamente scomparso”. “E’ una notizia – conclude il sindaco di Cosenza – che ci lascia sgomenti, che non avremmo mai voluto apprendere e che ci pone di fronte a molteplici interrogativi ai quali è veramente difficile dare delle risposte”.

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