Unical, patto per la sanità. Occhiuto incontra Greco: «Potenziamo l’Annunziata, il nuovo ospedale si realizza dove ci sono i saperi»
Il governatore detta i tempi di realizzazione e anticipa i primi provvedimenti della Giunta. Il Rettore: «La formazione è fondamentale»

RENDE Una riproduzione fedele del progetto Gregotti, l’architetto vincitore – negli anni ’70 – del bando di gara per la realizzazione della progettazione degli edifici per la ricerca e la didattica dell’Unical. E’ questo il regalo che – questa mattina – il nuovo Rettore dell’Università della Calabria Gianluigi Greco ha donato al governatore Roberto Occhiuto, a margine del primo incontro istituzionale ospitato nel suo ufficio al cubo 25b. «Lo metterò accanto alla pergamena di laurea», assicura Occhiuto. «La mia prima visita istituzionale, dopo la mia proclamazione, ho voluto farla all’Università della Calabria per salutare l’elezione del nuovo Rettore», sottolinea il presidente. «Tutta l’offerta formativa che si produce nel sistema universitario calabrese e in questo Ateneo deve essere valorizzata, perché è una risorsa di sviluppo per la Calabria e serve anche per trattenere i giovani». Il pensiero corre veloce al progetto Unical per la sanità. «L’investimento strategico è quello nella formazione dei medici specializzati».


Il nuovo ospedale
La firma siglata giorni fa alla Cittadella Regionale sul progetto di realizzazione del nuovo ospedale ha sollevato polveroni e la reazione immediata dell’opposizione. Ieri, il Pd cosentino ha parlato di «imbroglio». Occhiuto sul punto è categorico. «Stiamo potenziando l’attuale ospedale Annunziata grazie all’arrivo di medici di primissimo ordine, luminari a livello nazionale e internazionale e non era mai accaduto prima. Aprirà cardiochirurgia e quando ci sarà il nuovo ospedale all’Unical, tutte le attività si sposteranno qui e l’Annunziata accoglierà tutte le richieste di assistenza territoriale». Il nuovo nosocomio non porterà alla desertificazione della medicina territoriale. «Dobbiamo rafforzare l’assistenza territoriale e l’Annunziata sarà il presidio dove troveranno posto tutti gli ambulatori, i centri diagnostici e la possibilità di essere assistiti in primo intervento». Sulla scelta del sito, «l’ospedale si realizza dove ci sono i saperi, dove c’è l’Università. In Italia, tutti gli ospedali stanno sorgendo nelle periferie, perché così dicono le linee guida. Il consiglio comunale di Cosenza ha stabilito che l’ospedale si debba fare a Vaglio Lise, ma è zona R4, non si può realizzare in quell’area». Scelto il sito, siglato l’accordo ora l’attenzione si sposta sul timing di realizzazione del nuovo nosocomio. «Affideremo la progettazione fra qualche giorno. Abbiamo dato 60 giorni di tempo e poi avremo la possibilità di consegnare la progettazione a Inail, perché possa partire con l’appalto integrato entro fine anno, al massimo, i primi giorni di gennaio 2026», chiosa Occhiuto.
La Giunta e i primi mugugni
La prima Giunta dell’Occhiuto bis si riunirà giovedì 6 novembre. Dopo l’annuncio della squadra di governo, “Noi Moderati” ha mostrato perplessità per la mancata assegnazione di un assessorato. «Quando si fa una Giunta è chiaro che non tutti possono rimanere contenti, però sono convinto che queste frizioni rientreranno perché sono fisiologiche».
Mal di pancia a parte, la squadra scelta dal Presidente della Regione è pronta a rimettersi a lavoro e sono già sul tavolo i primi provvedimenti. «La prima cosa che farò è la costituzione di una sorta di consulta della cultura, vorrei chiamare gli intellettuali della Calabria che sono disponibili a ragionare sull’offerta culturale. Ho già qualche idea, ma voglio che possano essere arricchite da chi ha molta più esperienza di me». Non solo. «E’ in corso la riprogrammazione delle risorse dell’Unione Europea per rendere disponibili fondi per il social housing nei borghi, è una delle cose che avevo promesso in campagna elettorale e sto già lavorando al reddito di merito, che pure mi pare un’idea da realizzare per poter trattenere in Calabria i giovani calabresi».
Il Ponte sullo stretto s’ha da fare
Il niet della Corte dei Conti sul progetto di realizzazione del Ponte sullo Stretto non sembra preoccupare Occhiuto. «E’ un’opera già utile alla Calabria, perché siamo riusciti ad avere dal Governo le risorse per la SS 106, proprio in ragione del fatto che a nulla varrebbe il Ponte se non ci fosse il collegamento con le strade che devono raggiungere l’infrastruttura. La Calabria ha ricevuto 3 miliardi e 800 milioni per la strada statale, prima – in 30 anni – solo un miliardo. Abbiamo ottenuto anche 900 milioni di euro per l’autostrada, altri fondi arriveranno per il tratto fra Cosenza e Altilia, a breve potrebbero partire i lavori per realizzare lo svincolo di Cosenza, e ci sono 500 milioni per la trasversale delle Serre». Il governatore rassicura anche sui fondi destinati all’Alta Velocità, si tratta di «un miliardo necessario a consentire di arrivare a Roma mezz’ora prima, utile a completare l’Alta Velocità ferroviaria fino a Praia a Mare». Sul punto, il presidente della Regione Calabria precisa. «Ho suggerito al Governo di verificare la possibilità di reperire queste risorse ricorrendo alle regole del dual use, cioè della possibilità di spendere anche a debito per infrastrutture che siano strategiche per la difesa, e la rete ferroviaria in Europa è ritenuta un’infrastruttura strategica e sono fiducioso che si possa concretizzare».
L’impegno del nuovo Rettore
Gianluigi Greco ascolta con attenzione le dichiarazioni rese dal governatore. «E’ una bella giornata, ho apprezzato moltissimo la visita del presidente Occhiuto. Entrambi iniziamo i nostri nuovi percorsi ed è un segnale che vogliamo dare all’intera Calabria. E’ necessario che le istituzioni, le persone, si sentano unite e vogliano insieme cercare di continuare a costruire un futuro». Che passa anche dalla realizzazione del nuovo ospedale e dai futuri medici laureati all’Unical. «La formazione dei nostri specializzandi è una prospettiva alla quale l’Università della Calabria deve e vuole contribuire». (f.benincasa@corrierecal.it)
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