Vibo, i cinghiali invadono parchi e strade. Il sindaco chiede un tavolo in Prefettura
Ieri l’ultimo episodio in pieno giorno nel Parco delle biodiversità. Cresce il timore tra i cittadini, mentre il Comune chiede aiuto alla Regione

VIBO VALENTIA Cinghiali alle poste, per strada, persino al parco. Di notte o in pieno giorno, a pochi metri da bambini che giocano e spazi per famiglie. È una vera e propria emergenza quella a Vibo Valentia, che da mesi convive con un aumento di cinghiali non solo su strade urbane o periferiche, ma anche nel centro cittadino. Già durante l’estate erano stati numerosi gli avvistamenti segnalati dai cittadini sia nel capoluogo che negli altri paesi lungo la Costa degli Dei. Così sempre più cittadini hanno timore a uscire la sera per semplici passeggiate con il rischio di ritrovarsi davanti uno o più cinghiali che rovistano nelle buste di spazzature.
Avvistamenti in aumento anche di giorno
Solo negli ultimi giorni, hanno fatto discutere gli avvistamenti in pieno centro cittadino, due giorni fa nei pressi della sede di Viale Affaccio delle Poste durante la notte, mentre ieri una famiglia di cinghiali ha fatto “visita” al nuovo Parco delle biodiversità nel quartiere Feudotto. Particolarmente pericoloso quest’ultimo, dal momento che nello spazio verde erano presenti anche bambini che sono dovuti andare via. L’appello dei cittadini è accolto e rilanciato dal Comune: il consigliere Francesco Colelli ha detto di aver chiesto «questi mesi, più volte, l’intervento della Regione Calabria, con convocazione ufficiale, senza mai ricevere risposta». «Ormai è diventata una questione sociale importante, con una città fortemente infestata da una presenza massiva di cinghiali. È arrivata l’ora che la Regione programmi un intervento straordinario per un problema che è seriamente sfuggito di mano in tutta la Calabria. Non si può pensare di intervenire dopo che ci scappa il morto».
Il sindaco chiede un tavolo tecnico
Dopo l’ennesimo avvistamento, anche il sindaco Enzo Romeo ha chiesto interventi dal momento che l’emergenza cinghiali «non è gestibile da un singolo Ente». Per il primo cittadino «l’invasione dei centri urbani e il pericolo stradale sono un problema che va affrontato con la massima concertazione». Da qui la richiesta di convocare un tavolo tecnico in Prefettura con tutti gli attori istituzionali. «Solo con un’azione di sistema, coordinata e programmata a livello provinciale, possiamo dare la giusta risposta ai cittadini e tutelare l’ambiente, la salute e la sicurezza». (ma.ru.)
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