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l’assemblea di Nm

Occhiuto: «Sì alla riforma elettorale ma pensiamo prima alle riforme davvero utili al Paese»

Il presidente della Regione: «Partiti come Fi e Noi Moderati dovrebbero aiutare gli alleati del centrodestra a essere più riformisti»

Pubblicato il: 30/11/2025 – 12:43
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Occhiuto: «Sì alla riforma elettorale ma pensiamo prima alle riforme davvero utili al Paese»

ROMA «Sì alla riforma elettorale, ma pensiamo in quest’ultima parte della legislatura alle riforme che davvero occorrono al Paese»». A dirlo il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, vicesegretario di Forza Italia, intervenendo all’assemblea nazionale di Noi Moderati a Roma. «Posso fare una cosa che altri presidenti di Regione forse non possono fare, e cioè – ha esordito Occhiuto – salutare i consiglieri regionali di Noi Moderati che mi sostengono, perché in Calabria Noi Moderati ha due consiglieri regionali, Riccardo Rosa e Vito Pitaro, che hanno fatto una lista straordinaria anche grazie al lavoro di Pino Galati».

Le riforme

Al centro dell’intervento di Occhiuto, che ha parlato in un panel al quale hanno partecipato anche la big di Nm Maria Stella Gelmini e il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il tema della legge elettorale e delle riforme in generale. «Anche io – ha aggiunto Occhiuto – sono per una legge elettorale di stampo proporzionale con un premio di maggioranza e che dia la possibilità di offrire agli elettori più proposte politiche. Come dicevo, se c’è un centrosinistra che non offre nulla in termini di visione e nel centrodestra c’è solo una proposta politica predominante e non ci sono altre proposte che fanno percepire la coalizione come più liberale, più aperta alla sussidiarietà, così non recuperiamo gli astensionisti. Se invece ci sono più proposte politiche, bene. Ai cittadini – ha sostenuto Occhiuto – la legge elettorale interessa poco: parliamone tra noi ma cerchiamo di fare anche quelle riforme che servono al Paese e cerchiamo di farle avendo il coraggio, visto che ora possiamo anche prenderci qualche rischio perché con la Schlein e con il centrosinistra noi saremo condannati a governare per chissà quanti altri anni». Occhiuto in particolare ha citato un esempio che riguarda proprio la Calabria, sul tema della mobilità, e ovviamente il tema della sanità: «Quando si deve riformare la sanità, probabilmente noi non dobbiamo parlare con l’Ordine dei medici, ma dobbiamo parlare raccogliendo le istanze dei cittadini. Io – ha poi ricordato il governatore calabrese – sono molto orgoglioso di aver vinto in Corte costituzionale contro il mio governo, contro il decreto di Salvini che limitava gli Ncc. Era un decreto che rispondeva agli interessi di una corporazione, quella dei tassisti. Ho sollevato il conflitto di attribuzione in Corte costituzionale, e la Corte costituzionale ha detto su quella materia devono decidere le Regioni, non deve decidere più il governo, e così abbiamo aperto il mercato. Le riforme le fai se invece di parlare con gli stakeholders tradizionali ti rivolgi ai cittadini e vedi qual è il bisogno di servizio, di efficienza che a volte le corporazioni impediscono di realizzare. Quindi – ha rilevato Occhiuto – sì alla riforma elettorale, ma pensiamo in quest’ultima parte della legislatura alle riforme che davvero occorrono al Paese».

Il ruolo dei moderati nel centrodestra

Un passaggio prettamente politico poi nell’intervento di Occhiuto all’assemblea di Nm: «Il centrodestra ha necessità di avere espressioni come Forza Italia e Noi Moderati. In un sistema bipolare nel quale c’è un centrosinistra che non propone un modello alternativo di società e si costruisce solo per opporsi al centrodestra, c’è bisogno di un centrodestra che offra una proposta politica composita, che rappresenti il centrodestra come una forza politica capace di parlare a tutti. Noi – ha osservato Occhiuto – abbiamo la fortuna di avere un grande presidente del Consiglio quale Giorgia Meloni, però forse noi di Forza Italia e Noi Moderati dovremmo essere più ambiziosi sui temi di politica interna o di politica economica perché non può fare tutto Gorgia Meloni all’interno del centrodestra. Il Paese ha bisogno di forze politiche come le nostre che aiutino le altre forze politiche del centrodestra a essere più riformiste». (c. a.)

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