«Il Ponte? Un’opera che oggi non si giustifica sul piano economico»
Nowacki, presidente della Commissione trasporti Cese: servono altre analisi

ROMA “Le controversie che da tempo circondano il progetto indicano che è difficile produrre analisi e dati che giustifichino chiaramente un investimento di tale portata“, Lo afferma Marcin Nowacki, imprenditore polacco, presidente della Commissione trasporti, energia, infrastrutture e società dell’informazione al Cese, il Comitato economico e sociale europeo, in una intervista a “Eunews”. Nowacki sottolinea la necessità che vengano analizzati “i rischi e la fattibilità economica” tenendo conto “delle esigenze di sviluppo infrastrutturale su entrambe le sponde” dello Stretto. “Prima di costruire un ponte – osserva – dovremmo chiederci se il miglioramento dei collegamenti ferroviari e marittimi non possa essere una soluzione migliore e più ecologica“. In altre parole, “se il ponte non apporta un chiaro valore aggiunto alla rete più ampia o rischia di sottrarre fondi ad altri progetti importanti, allora è difficile giustificarlo”, sostiene. “La connettività è fondamentale, ma dal punto di vista europeo deve servire un interesse più ampio, non solo le ambizioni locali”, conclude.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato