VIBO VALENTIA «Oggi nove Comuni, otto del Vibonese e uno del Cosentino, avranno la possibilità di aprirsi a una nuova fase, mettendosi al passo con altre realtà, perché avere una fonte energetica come il metano è di grande importanza». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, che insieme all’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione, ha partecipato a una conferenza stampa, a Vibo Valentia, in Prefettura, in occasione della presentazione di un protocollo d’intesa relativo a interventi di IV fase nell’ambito del Sistema di derivazione, trasporto e distribuzione del gas metano. L’accordo è stato sottoscritto dai sindaci di Acquaro, Arena, Dasà, Gerocarne, Pizzoni, Sorianello, Soriano Calabro, Vazzano e Maierà.
Stiamo puntando – ha aggiunto Oliverio – su progetti fattibili al contrario di quanto accaduto in passato quando è stato impossibile spendere le risorse che potevano essere erogate per carenza di obiettivi e competenze nella governance. Stiamo lavorando, quindi, per sbloccare risorse fino ad ora congelate o inutilizzate. Si tratta di un’opera molto impegnativa, relativa alla programmazione 2007/2013. Nei giorni scorsi abbiamo avuto la presenza della Commissione europea dalla quale, tramite la commissaria Corina Cretu, ci sono state rivolte parole di apprezzamento per l’inversione di tendenza che si è determinata in Calabria in questi mesi».
«Oggi partiamo concretamente – ha detto Guccione – con la metanizzazione nell’area delle Preserre vibonesi e nel Comune di Maierà, nel Cosentino, dopo aver proceduto allo sblocco, lo scorso gennaio, delle procedure. Grazie al via libera del ministero nel mese di marzo, finalmente siamo alla fase quasi finale con i lavori che inizieranno entro 90 giorni. Si tratta di un’opera – ha aggiunto Guccione – che consentirà di avere energia pulita e a basso costo, non solo per le famiglie, e che potrà aprire la strada anche a insediamenti produttivi sulla base della condizione che venga impiegata manodopera locale. Basta con le logiche di rapina per quanto concerne gli investimenti sul territorio, anche perché noi vigileremo attentamente».
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