REGGIO CALABRIA Un’intera palazzina a Sinopoli e un altro immobile a Rosarno, confiscati alla criminalità organizzata e illecitamente occupati, sono stati sgomberati dalle forze dell’ordine. Personale della polizia di Stato, dei carabinieri e della guardia di finanza hanno iniziato e concluso le operazioni di sgombero che. a Sinopoli, ha interessato sei appartamenti distribuiti su 4 piani. L’operazione si è svolta senza turbative per l’ordine pubblico, e i beni, già destinati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune Sinopoli per finalità alloggiative, sono stati contestualmente consegnati all’ente dalla medesima Agenzia, presente sul posto. Anche a Rosarno le operazione di sgombero sono state terminate senza incidenti e i beni sono stati consegnati all’ente dall’Agenzia nazionale.
Il “Piano straordinario sgomberi”, voluto dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, è scritto in una nota della Prefettura, «si conferma un’efficace strategia di contrasto alla ‘ndrangheta, a completamento dello strumento della confisca dei beni, talvolta “svuotata” di contenuto poiché gli stessi immobili continuano ad essere occupati illegittimamente dagli esponenti criminali che si aggrappano a tecnicismi giuridici esasperati per non liberarli».
Sono sette i beni sgomberati e restituiti alla collettività nel primo mese e mezzo del 2019, fra questi anche un’attività commerciale, e 27 dallo scorso anno. Il Piano straordinario sgomberi procederà anche domani e altre pianificazioni sono in programma nelle prossime riunioni tecniche di coordinamento presiedute dal prefetto cui seguiranno i Tavoli tecnici disposti dal questore Raffaele Grassi.
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