di Alessia Truzzolillo
LAMEZIA TERME Arriva l’estate e il rapporto tra gli utenti della Sanità calabrese e i servizi resi diventa inversamente proporzionale. Aumenta la popolazione in Calabria, rientrano i migranti, arrivano gli studenti universitari, i turisti e diminuiscono i posti letto perché il personale va in ferie e non si riesce a mantenere nei reparti un numero adeguato di medici, infermieri e oss. Prendiamo il Pronto soccorso di Lamezia Terme. Basti pensare che è uno dei più ricettivi della costa tirrenica e ai primi di luglio, quando un infermiere si è messo in congedo per malattia un altro è stato richiamato dalle ferie perché il personale era insufficiente. Dal primo agosto sono stati rinnovati i contratti per tre infermieri ma questo non basta ad alleviare il caos della carenza di posti letto nei reparti.
CARTA AL POSTO DELLE LENZUOLA E POCHE BARELLE Si alza così il rischio che i servizi sanitari si tramutino in disservizi (a scapito dei Livelli essenziali di assistenza), se non peggio, e che il lavoro per il personale diventi insostenibile. Aumentano, infatti, i ricoveri in barella. Il Pronto soccorso di Lamezia dispone di sole 10 barelle che servono ad accogliere i pazienti e a trasportarli all’interno dell’ospedale per analisi, visite specialistiche e quant’altro.
Spesso, però, le barelle sono occupate a causa dei ricoveri e questo rallenta il lavoro del personale ospedaliero e di quello del 118 che perde molto tempo a liberare l’ambulanza e ripartire alla volta di una nuova chiamata. Tre sono le ambulanze dell’Asp a Lamezia: una di stanza in città, una a Falerna e una a Maida. Mancano le barelle, mancano le carrozzine, mancano le lenzuola. Nel reparto di emergenza spesso si usa la carta dei rotoloni per coprire i pazienti.
IL LABORATORIO ANALISI E LE SOLUZIONI COSTOSE Altro esempio di reparto in sofferenza con l’arrivo delle ferie estive è il Laboratorio analisi di Lamezia Terme. Nell’estate 2018 il Laboratorio analisi di Soveria Mannelli, per mancanza di personale, ha lavorato a turnazione ridotta, nei fine settimana e nei giorni festivi (notturni e diurni). La soluzione adottata è stata quella di usare l’ambulanza in dotazione all’ospedale montano per mandare a Lamezia i prelievi delle urgenze, ovvero del Pronto soccorso, e del reparto di Medicina.
Il disservizio si acuiva nel caso in cui l’ambulanza, in quello stesso momento, doveva effettuare anche il trasporto di pazienti. In quel caso a farla da padrone era l’attesa. Attendeva il medico che aveva bisogno di conoscere il risultato delle analisi. Attendeva il personale del Laboratorio lametino che il prelievo arrivasse, anche di notte. Attendeva, soprattutto, il paziente. Quest’anno la storia, con frequenza minore, si ripete. Benché, infatti, sia stato rinnovato il contratto a un tecnico di Soveria, già da luglio Lamezia sopperisce alle assenze del personale montano per i pomeriggi, alcune notti e alcuni giorni festivi.
Senza contare che la situazione non è indolore non solo da un punto di vista del servizio ma anche da un punto di vista economico.
Il 28 giugno scorso, con determina dirigenziale 5.341, sono state liquidate 9.300 euro di prestazioni aggiuntive per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2018 a due dirigenti medici di Soveria. Quest’anno, inoltre, per sopperire alle carenze di personale nel Pronto soccorso di Soveria Mannelli, è stato raggiunto un protocollo d’intesa tra l’Asp di Catanzaro e quella di Vibo Valentia per l’erogazione di prestazioni per sei mesi.
Il protocollo se da un lato darà respiro ai medici per la copertura dei turni in Pronto soccorso, dall’altro costerà all’Asp di Catanzaro 420 euro oltre Irap per ogni turno di servizio prestato (compresa un’ora per il raggiungimento della sede e ritorno oltre all’indennità di trasferta chilometrica), che diventeranno 540 euro per gli accessi nei turni notturni di 12 ore (compreso il tempo per raggiungere la sede). Soluzioni costose, in una regione nella quale si usa la carta al posto delle lenzuola, in attesa che il Decreto Calabria sortisca qualche effetto. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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