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Coronavirus, Gentile (ADA Calabria): «Fare rete per restare uniti»

Il presidente dell’Associazione Direttori d’Albergo regionale accende i riflettori sui rischi e le ripercussioni che il diffondersi del virus potrà avere sul comparto turistico nei prossimi mesi

Pubblicato il: 05/03/2020 – 10:34
Coronavirus, Gentile (ADA Calabria): «Fare rete per restare uniti»

«È ormai assodata la grande leggerezza e irresponsabilità da parte di alcuni organi di informazione e le molteplici fake news sui social, a differenza di altri paesi che hanno saputo tutelare la propria immagine, facendo trapelare solo le informazioni concrete e non quelle di carattere terroristico». Questo quanto affermato in un comunicato da Francesco Gentile, Presidente dell’Associazione Direttori d’Albergo della Calabria. (A.D.A. Calabria). «Con una quota del 13,6% sul totale della Ue28 – dice Gentile – l’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia. Questo dato certifica che il movimento economico del comparto turistico in Italia è tra i primi in Europa, senza tener conto di tutte le attività ancillari collegate ad esso».
«Pertanto si doveva tutelare! I fattori da analizzare – dice ancora il presidente – sono molti e li dividerei in due tempi diversi in breve e lungo termine, (non tanto lungo visto l’appropinquarsi della bella stagione). Nel breve termine chi sta subendo le maggiori perdite economiche sono i soggetti intermediari, il settore dell’outgoing, i quali con il blocco degli scali e i mezzi di collegamento di fatto si vedono costretti ad abbassare le serrande per limitare i costi e i danni. Lo stato dovrebbe intervenire a cautelare i tanti posti di lavoro che si occupano in Agenzie di Viaggi e Tour Operator, soggetti che già versavano in una crisi storica del mercato dell’intermediazione per via della globalizzazione senza regole e filtri».
Secondo Gentile «nel breve termine rientra anche il comparto dell’incoming estero, per i medesimi problemi dell’outgoing e per il terrore seminato dai mezzi di informazione nazionali. L’incoming estero per il comparto turistico nazionale segnava più del 50% sul dato globale e con stime sempre in crescita. Rientra nel breve termine anche il settore incoming autoctono, le stime parlano di un vero flop per le festività di Pasqua e ponti. Gli Operatori, grazie proprio a queste festività, programmavano e davano il via all’Intera stagione estiva. Parliamo dunque de lungo termine. Come anticipavo, non tanto lungo perché siamo alle porte della bella stagione, per cui con l’innalzarsi delle temperature il virus dovrebbe attenuarsi e si spera che rimarrà solo un brutto incubo».
«#CALABRIAPOSITIVAEPROPOSITIVA. Parto con questo hashtag – afferma ancora il presidente di ADA – come incipit per far intendere che non bisogna mai piangersi addosso e perdere le speranze, perche proprio da questo brutto incubo si ci può risvegliare e ottenere il dato positivo. L’incoming autoctono è la chiave di svolta per la ripresa non solo della Calabria ma di tutte le regioni, la riscoperta del viaggio e soggiorno nella nostra Italia darà sostentamento e ripresa a tutto il comparto turistico Nazionale. Proprio la Calabria sarà la regione che grazie alle sue caratteristiche geografiche, naturalistiche e storiche, accoglierà con il miglior rapporto qualità/prezzo il flusso di turisti nazionali».
«In questo momento – scrive – sono molti i colleghi che si interrogano su come devono comportarsi all’interno delle loro strutture per accogliere i turisti provenienti dalle aree interessate al Coronavirus. Si auspica la nomina urgente della Giunta Regionale, dalla quale avremmo voluto un supporto incisivo. Nel frattempo, oltre ad applicare le normali procedure dettate dal ministero della Sanità, a mio avviso si devono attuare altre procedure atte a mostrare la sicurezza dei nostri prodotti e dei nostri servizi. Come Presidente dell’Associazione Direttori Albergo Calabria, sto interessando le altre associazioni per istituire un tavolo tecnico in modo da essere di sostegno e supporto a tutto il comparto. Le proposte da noi avanzate sono a carattere risolutivo e mirano non al traslare i tributi e utenze, ma alla loro estinzione fino alla ripresa.
«Intanto – conclude – che le istituzioni facciano il loro lungo e burocratico corso, bisogna fare rete e restare uniti per attuare una strategia di Marketing, uno speech veloce, volto a rappresentare una Calabria POSITIVA e PROPOSITIVA!»

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