di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Continua a crescere il numero dei casi positivi al coronavirus a Lamezia Terme. I dati, seppur parziali, parlano di tre nuovi casi ufficializzati dall’Asp di Catanzaro e confermati anche dal primo cittadino, Paolo Mascaro. E, sebbene i numeri dei nuovi contagi siano sotto controllo, oggi si registra proprio da Lamezia un nuovo ricovero nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale di Catanzaro. Il bilancio attuale, dunque, parla di 36 casi attivi a Lamezia, di cui proprio 3 ricoveri e 33 in isolamento domiciliare.
MEDICI ED OSPEDALE Quella di oggi è stata però un’altra giornata convulsa, tra casi accertati e tamponi negativi. C’è apprensione in particolare per due presunti casi positivi relativi ad altrettanti medici di base di Lamezia. Intanto, così come aveva riportato la Gazzetta del Sud, è stata confermata la quarantena per un medico del Pronto soccorso dove, nei giorni scorsi, sono transitati due casi positivi mentre il reparto di Oncologia del “Giovanni Paolo II” è rimasto chiuso oggi per effettuare le operazioni di sanificazione.
LE SCUOLE Ma l’apprensione sale ancora tra i banchi di scuola. Oggi, infatti, è stata prorogata la sospensione delle lezioni in presenza al liceo scientifico “Galilei” di Lamezia per domani e sabato, dopo che era stata già accertata nei giorni scorsi la positività al Covid di un docente; stessa situazione all’istituto “Einaudi”, ancora chiuso, mentre è tornato tutto alla normalità nel liceo classico “F.Fiorentino”.
L’attenzione resta alta, invece, all’istituto “Perri-Pitagora” che, dopo il risultato positivo di due tamponi di due alunni, resterà chiuso fino al 7 novembre. Oggi, però, su disposizioni della dirigente e in accordo con l’Asp di Catanzaro, sono stati effettuati oggi i tamponi in modalità “drive-in”, ovvero attraverso il finestrino dell’auto di tutti i docenti e gli alunni della 3E e 2F, nel cortile della scuola.
L’obiettivo, dunque, è quello di tenere sotto controllo un eventuale focolaio attraverso il contact tracing, attivando dunque una indagine epidemiologica. L’apprensione a Lamezia è altissima anche perché l’analisi dei tamponi sta avvenendo con estrema lentezza, allungando così i tempi per ottenere i risultati. (redazione@corrierecal.it)
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