COSENZA La centralissima Piazza Kennedy a Cosenza ospita la manifestazione organizzata dal Partito democratico a sostegno di Franz Caruso, candidato sindaco della città dei bruzi. Sotto un sole cocente, arriva in riva al Crati il segretario dei dem Enrico Letta, questa mattina impegnato già a Lamezia per “un caffè” in compagnia di Amalia Bruni candidata alle Regionali con il centrosinistra. Dal palco allestito al centro della piazza, il commissario del pd calabrese, Stefano Graziano, apre il dibattito e ringrazia quanti stanno sostenendo con forza e vigore la campagna elettorale.
Tocca a Franz Caruso prendere la parola e il breve discorso dell’avvocato assume un tono decisamente diverso rispetto alle ultime uscite. Il candidato del centrosinistra alla guida della città dei Bruzi non usa giri di parole e in più di un passaggio definisce il suo competitor Francesco Caruso, espressione del centrodestra, un «prestanome» dell’attuale amministrazione. Franz Caruso è piuttosto severo anche quando si rivolge all’attuale sindaco Mario Occhiuto “ringraziandolo” per aver «gettato la città nel baratro spingendola al dissesto». Dopo le stoccate ai rivali, Caruso si rivolge a quanti in queste settimane stanno sostenendo il suo impegno. «Ringrazio tutte le forze in campo e ognuno dei candidati. Sono orgoglioso del loro sforzo, nessuno è dietro di me ma la mio fianco. Al contrario del mio competitor mi assumo ogni responsabilità e il mio obiettivo è riportare Cosenza ai fasti di un tempo, renderla un laboratorio, simbolo del meridionalismo democratico. Cosenza deve tornare ad essere una città solidale, dove il benessere sia di tutti e non di pochi. In una parola, una città bella».
Comincia l’ultima fase della campagna elettorale e Letta, in Calabria ed a Cosenza, lancia messaggi di incitamento ai suoi candidati. «Sono grato a Franz per il modo in cui ha accettato e affrontato la campagna elettorale», sostiene dal palco il segretario nazionale del Pd. «Le sue parole – continua – sono asciutte e determinate, si assume un compito importante e cioè quello di dare alla città di Cosenza un futuro certo e un presente sicuro». Letta – dopo aver citato le imprese olimpiche di Jacobs e Tortu (partiti da sfavoriti e poi arrivati primi al traguardo) ricorda il legame con la città dei Bruzi e con la figura di Beniamino Andreatta: «un uomo straordinario che ha fatto tanto per questa terra». “La storia siamo noi” di De Gregori accompagna la parte conclusiva del discorso, Letta si rivolge agli indecisi, a chi ancora non ha scelto il candidato a cui affidare il proprio voto. «Questa mattina non avete ascoltato slogan facili, Caruso e il Pd non promettono nulla ma parlano il linguaggio della verità. Più delle parole contano le storie delle persone, il loro impegno e la loro coerenza». Per questo – chiosa Letta – «Abbiamo scelto Amalia Bruni come candidata alla Regione e Franz Caruso come candidato sindaco di Cosenza».
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