LAMEZIA TERME Tra gli 82 i comuni chiamati al voto e ad eleggere il nuovo consiglio comunale, anche sette centri già sciolti per infiltrazioni mafiose, cinque in provincia di Reggio Calabria e due in provincia di Crotone. L’occasione, insomma, per voltare pagina e ristabilire appieno i princìpi democratici.
Occhi puntati in particolare su Siderno, dove l’amministrazione era stata sciolta dal Consiglio dei ministri l’8 agosto del 2018. L’8 settembre scorso, invece, l’ex sindaco Pietro Fuda è stato rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. A giocarsi il ruolo di sindaco erano in cinque, ma al ballottaggio andranno solo Mariateresa Fragomeni e Domenico Barranca. Entrambi, infatti, non hanno superato il 50% di voti più uno.
A Careri, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose il 10 gennaio del 2019, trionfa per una manciata di voti Giuseppe Pipicella (Rinasciamo), eletto con 602 preferenze pari al 52,35%. Dopo l’exploit iniziale si ferma invece a 548 voti Pietro Sergi (Rivoluzione Logica) pari al 47,65% delle preferenze. Le infiltrazioni mafiose avevano portato alla caduta dell’amministrazione del comune di Delianuova dove ora è stato ampiamente superato il quorum – 50,78% – con l’unica lista in campo (Uniti per Delianuova) che ha portato all’elezione di Domenico Licastro con 1.597 voti. A Stilo – senza un sindaco dal 2019 – la vittoria è andata a Giorgio Antonio Tropeano (Nuovo capitolo per Stilo), eletto con 905 voti, pari al 55,45%. Solo 727 voti, invece, per lo sfidante Antonio Marrapodi, che ha ottenuto il 44,55%. Infine a Palizzi, senza sindaco dall’1 maggio del 2019, la vittoria è andata a Umberto Felice Nocera, eletto con 764 voti (60,3%) che ha battuto lo sfidante, Anna Maria Tringali, che ha raccolto 503 voti (39,7%).
Due comuni sciolti per infiltrazioni mafiose anche nel Crotonese, Casabona e Crucoli, in seguito all’operazione “Stige” condotta dalla Dda di Catanzaro, che portò all’arresto di alcuni consiglieri ed amministratori dei centri crotonesi. A Casabona ha trionfato ora Francesco Seminario (Ripartiamo) eletto con 941 voti, pari al 60,24%. Battuto, invece, Domenico Capria (Il bene comune) che ha raccolto 621 preferenze (39,76%). Quorum raggiunto a Crucoli (45,88%) dove ha vinto l’unica lista in campo (Rinascita e Cambiamento) guidata dal neo eletto sindaco, Cataldo Librandi, dopo l’esclusione della lista “Insieme si può” guidata dall’ex sindaco, Domenico Vulcano. (redazione@corrierecal.it)
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