ROMA «Penso che mi candiderò al Senato, così faremo tutti contenti, dopo aver ricevuto pressioni da tanti, anche fuori da Forza Italia». Lo annuncia il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a “Radio Anch’io” su Rai Radio 1.
«Non mi interessa la lotta sulla leadership, i nomi imi appassionano poco. Mi interessano di più le cose da fare, la battaglia contro l’oppressione fiscale, contro l’oppressione giudiziaria».
Un incontro con Matteo Renzi «non è fissato, ci siamo visti i scorsi giorni, ora stanno andando avanti gli staff a lavorare ma ci sentiamo. Sulle questioni di fondo però l’accordo è raggiunto e ora si discute su altre cose rilevanti». Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a Omnibus su La7. Il sondaggio che darebbe Iv-Azione al 4% «non mi preoccupa. Il 4% ce lo dà il sondaggista del Pd e Più Europa… l’ho visto in azione alle amministrative… In questo momento i sondaggisti seri non stanno rilevando perché la gente è al mare». Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a Omnibus su La7 contestando alcune rilevazioni demoscopiche di ieri peraltro sottolineando che «altri ci danno al 6%, al 15%, al 75%… Poi arriverà il 25 settembre e se gli italiani voteranno, voteranno. Sennò è un’altra storia».
Alessandro Di Battista intanto in un video sui social: «Non ritengo ci siano le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche». Spiega di aver sentito Giuseppe Conte e «anche parlando con lui», aver «compreso che ci sono tante componenti dell’attuale M5s che non mi vogliono, da Grillo passando per Fico». L’ex 5s parla anche di alcune interviste: «Le più gentili erano “se torna si deve allineare” e le meno erano “non abbiamo bisogno di lui perché è un distruttore tipo Attila”, quando forse i disboscatori di consensi sono stati altri». Su Conte afferma: «È stato molto sincero», «è un galantuomo».
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