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Inglesi in lutto

Folla a Edimburgo per il primo omaggio alla Regina

La salma di Elisabetta resterà esposta nella cattedrale di St Giles. Primo discorso del re al Parlamento

Pubblicato il: 12/09/2022 – 16:06
Folla a Edimburgo per il primo omaggio alla Regina

EDIMBURGO Ha preso le mosse il lento corteo che accompagna il feretro della regina Elisabetta a Edimburgo verso la cattedrale di St Giles, luogo della prima esposizione pubblica all’omaggio di popolo.
Dietro la bara, disposta a vista sull’auto funebre al suono della cornamusa del Royal Regiment of Scotland, seguono a piedi re Carlo, primogenito ed erede della sovrana, e gli altri figli di Sua Maestà: la principessa reale Anna e i principi Andrea ed Edoardo.
Attorno, un fiume di gente silenziosa e commossa, assiepata su entrambi i lati del Royal Mile e delle strade circostanti.
Molta gente è in coda già da ore, mentre significativa è stata anche l’accoglienza per re Carlo e la regina consorte Camilla dinanzi al parlamento locale scozzese di Holyrood, tappa iniziale della visita del nuovo sovrano prima della partecipazione alla processione che accompagnerà il feretro di sua madre lungo il Royal Mile verso la cattedrale di St Giles, a partire dalle 14.30 locali circa (le 15.30 in Italia).

I controlli di sicurezza

Frattanto gli apparati di sicurezza e d’intelligence si preparano con uno schieramento di massa di forze di polizia soprattutto a Londra, dove l’esposizione pubblica del feretro inizierà mercoledì a Westminster Hall per durare 4 giorni fino alla vigilia dei funerali solenni di lunedì 19. Nella capitale britannica è atteso fino a non meno di un milione di persone decise a sfilare dinanzi alla bara di Sua Maestà (erano state più di 200.000 già per la popolare regina madre, morta alla soglia dei 102 anni del 2002). Mentre ulteriori preoccupazioni si manifestano sui giornali in vista delle esequie di Stato, quando in città vi saranno anche Joe Biden e numerosi leader da tutto il mondo: destinati secondo alcune anticipazioni ad essere almeno in parte raggruppati per i trasporti a bordo di inusuali navette collettive allo scopo di rendere più gestibile la loro protezione.

Discorso di Carlo III al Parlamento

La prima volta in Parlamento di Re Carlo III. Il re ha rinnovato oggi solennemente il suo impegno di fedeltà al modello di “governo costituzionale” britannico nel palazzo di Westminster, sede del Parlamento, dopo aver seguito con un’espressione assorta i commossi messaggi di condoglianze rivoltigli dagli speaker (presidenti) delle due Camere per la morte della regina Elisabetta. Il sovrano, con la regina consorte Camilla al fianco, ha ricordato «la dedizione insuperabile» della sua «amata madre» al Paese e ai propri doveri, ripromettendosi di seguirne le orme. Poi, citando ancora una volta Shakespeare, l’ha definita «modello di vita di tutti i principi».
Il sovrano, accompagnato dalla regina consorte Camilla, è stato ricevuto solennemente da una vasta rappresentanza delle due Camere, riunite in una sala dell’ala dell’edificio occupata dalla Camera dei Lord. Tutti i presenti sono vestiti a lutto o con costumi tradizionali nel caso dei funzionari dello staff e di alcuni pari del Regno. Nelle prime file, fra gli altri, spiccano in nero gli ex primi ministri Theresa May e Boris Johnson, entrambi tuttora deputati.
Ad aprire la cerimonia è stato lo Speaker della Camera dei Lord, il barone McFall di Alcluith, dicendo che la regina Elisabetta II era «una guida ma anche al servizio del popolo». E ha aggiunto: «La sua umiltà e integrità hanno suscitato rispetto e catturato l’immaginazione di popoli e nazioni in tutto il mondo». Per poi sottolineare che le sue qualità rimangono per ispirare re Carlo III nella guida del Regno. Mentre lo Speaker dei Comuni, Sir Lindsay Hoyle, ha esordito ricordando «la nostra sovrana signora, la regina Elisabetta». Ha affermato poi che la perdita della regina si fa sentire in tutto il mondo, nel Regno Unito e nell’intero Commonwealth, «a cui lei si è dedicata così tanto». «Per quanto sia profondo il nostro dolore, sappiamo che il vostro è più profondo», ha poi aggiunto rivolgendosi al re Carlo e alla regina consorte Camilla che sedevano sui due troni all’interno della Westminster Hall, la parte più antica del Parlamento britannico, per ascoltare gli elogi funebri. Dopo la lettura dei discorsi, anche da parte del sovrano, tutti i presenti si sono alzati in piedi per ascoltare in una atmosfera solenne l’inno nazionale, diventato “God Save the King” dopo la morte di Elisabetta II.

Nel primo pomeriggio la scena si sposta invece di nuovo a Edimburgo, in Scozia, dove il re e la regina (ma anche la premier britannica Liz Truss) sono attesi per seguire il feretro di Elisabetta II nella prevista processione fra il palazzo di Holyrood e la cattedrale di St Giles. Qui le spoglie della sovrana, dopo un rito di suffragio, saranno esposte per la prima volta all’omaggio del pubblico per 24 ore, prima del trasferimento a Londra.

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