“E’ molto triste vedere la Chiesa come fosse un Parlamento soltanto. La Chiesa è un’altra cosa, è una comunità di uomini e donne che credono e annunciano Gesù Cristo ma mossi dallo Spirito Santo non dalle proprie ragioni”. Questo uno dei passaggi del discorso di papa Francesco durante l’udienza generale in Aula Paolo VI, in Vaticano. “Il Vangelo non è un’ideologia – sottolinea il Pontefice -, è un annuncio che ti tocca e ti fa cambiare il cuore. Ma se tu ti rifugi in un’ideologia, sia di destra che di sinistra che di centro, tu stai facendo del Vangelo un partito politico, un’ideologia, un club di gente”. “Nella Chiesa tutto va conformato alle esigenze dell’annuncio del Vangelo; non alle opinioni dei conservatori o dei progressisti – ribadisce -, ma al fatto che Gesù raggiunga la vita della gente. Perciò ogni scelta, uso, struttura e tradizione sono da valutare nella misura in cui favoriscono l’annuncio di Cristo”. Bergoglio invita ad invocare lo Spirito Santo perché – dice – “come Chiesa, possiamo avere tempi e spazi ben definiti, comunità, istituti e movimenti ben organizzati ma, senza lo Spirito, tutto resta senz’anima”. “La Chiesa, se non lo prega e non lo invoca – conclude -, si chiude in sé stessa, in dibattiti sterili ed estenuanti, in polarizzazioni logoranti, mentre la fiamma della missione si spegne. Lo Spirito, invece, ci fa uscire, ci spinge ad annunciare la fede per confermarci nella fede, ad andare in missione per ritrovare chi siamo”.
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