MILANO Silvio Berluscono ha iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia che lo ha colpito e che ne ha costretto il ricovero. La prima somministrazione è avvenuta ieri, dopo il ricovero. Le sue condizioni, a quanto si apprende, restano stabili. Secondo quanto si è appreso nell’ambiente ospedaliero del San Raffaele, per il momento però non sarà emesso alcun bollettino medico sulle condizioni cliniche dell’ex premier. I pesanti problemi di ossigenazione, che hanno messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio, a rischio di infezioni, compresa la polmonite, potrebbero derivare anche da difficoltà del funzionamento del midollo spinale, si racconta sempre in ambienti vicini all’ex premier. Il fratello di Silvio Berlusconi, Paolo, è tornato anche oggi all’ospedale San Raffaele di Milano. Nella giornata di ieri, tutti i figli sono passati dalla struttura per fargli visita. Anche il figlio minore di Silvio Berlusconi, Luigi, e la figlia Marina sono arrivati in ospedale.
«Berlusconi ha fatto delle telefonate stamattina, già mi sembra questo un segno di speranza, direi che l’ho sentito normale, anche se so bene il contesto, per questo ho evitato che facesse sforzi». Lo ha detto il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, a margine del saluto ai dipendenti di palazzo Madama per la Pasqua. Ricoverato da ieri in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, il presidente di Forza Italia, «ci ha detto di agire, è stato commovente, anche perché ieri sera ci siamo addormentati tutti preoccupati». Berlusconi «c’è – ha sottolineato Gasparri – ora tocca ai medici, immagino che la vicenda sia impegnativa, però il solo fatto che lui abbia pensato di voler comunicare ti dà lo spirito del personaggio e a me personalmente è una cosa che mi commuove, poi per il resto aspettiamo e vediamo». Per Gasparri intanto «la telefonata è una notizia» e «capisco anche la volontà di dare un segnale».
«C’è molta preoccupazione, mi auguro ci sia in lui, perché solo a lui tocca, una resistenza anche a quest’ultima aggressione che oggi ha un nome sinistro, leucemia». Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, a Torino a margine della presentazione della mostra su Leonardo. «La leucemia può essere di diversi tipi – ha aggiunto – ma è evidente che Berlusconi si trova di fronte a una situazione evidentemente difficile, da cui miracolosamente deve uscire ed è sperabile da parte di tutti gli amici che esca».
Le condizioni del presidente Silvio Berlusconi sono stabili e il modo migliore per aiutarlo come Forza Italia «è riorganizzarci in vista elle elezioni amministrative di maggio». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al “Tg1”. «Non è possibile parlarci perché è in terapia intensiva», ha detto Tajani, che ha specificato di aver sentito questa mattina «il professor Zangrillo», medico di fiducia di Berlusconi, che lo ha rassicurato. Tajani ha detto che Berlusconi «ha passato una notte tranquilla» e le sue “condizioni sono stabili”
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