BRUXELLES Due persone sono morte e diverse persone sono rimaste ferite in seguito a colpi di arma da fuoco esplosi nel centro di Bruxelles. Lo riferiscono le autorità locali. Secondo i primi elementi conosciuti, la sparatoria è avvenuta intorno alle 19,15 nei pressi di Place Sainctelette, tra Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Sul posto – riporta Le Soir – sono arrivati numerosi i servizi di emergenza. Il sospettato, Abdeslam Jilani (è il nome che si è attribuito nel video di rivendicazione dell’attentato), non è stato ancora arrestato. Nelle immagini scattate da un residente, si vede un uomo che indossa una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, con in mano un’arma da guerra, salire su uno scooter e fuggire dalla scena. Pare che l’uomo abbia sparato a qualcuno in un atrio prima di prendere di mira due persone in un taxi.
L’uomo, secondo il sito “Sudinfo.be” avrebbe gridato «Allahu akbar» e sparato all’impazzata scendendo dal suo scooter con un’arma del tipo kalashnikov. Le due vittime – secondo la testata – sarebbero di nazionalità svedese e indossavano una maglia della Svezia. In un video girato con la telecamera e pubblicato su Internet, l’autore della sparatoria avrebbe dichiarato di appartenere allo Stato Islamico. Jilani ha rivendicato il suo atto in un filmato pubblicato su Facebook.
Il video ⤵️ #Bruxelles https://t.co/Rw0SXDB471
— Ultimora.net – BREAKING NEWS (@ultimoranet) October 16, 2023
«Sono un jihadista dello Stato islamico, chi ama, ama, chi non ama, non ama», ha detto. «Viviamo per la nostra religione e moriamo per la nostra religione». Dopo una preghiera, continua. «Tuo fratello si è vendicato dei musulmani», «adesso ho ucciso tre svedesi», per poi concludere «Incontrerò il mio Dio, i musulmani saranno felici e chiedo perdono alle persone a cui potrei aver fatto del male».
All’inizio della giornata, aveva scritto un messaggio sul bambino musulmano accoltellato domenica a Chicago, spiegando che se fosse stato un cristiano, «sarebbe stato chiamato terrorismo e non un crimine brutale».
Dopo le notizie sull’attacco è stata definitivamente interrotta la partita tra Belgio e Svezia, valida per le qualificazioni agli Europei. Il match allo stadio Re Baldovino era stato sospeso dopo il primo tempo, sul risultato di 1-1. Le due squadre non sono rientrate in campo per la ripresa. La Uefa ha ufficializzato lo stop all’incontro “per motivi di sicurezza”. Gli spettatori sono ancora all’interno dell’impianto, con le autorità che stanno valutando le modalità per farli uscire in sicurezza.
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