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La commemorazione

Nassiriya, Mattarella: «Italia riconoscente a chi è impegnato nelle zone di crisi»

Il Capo dello Stato ricorda la strage di venti anni fa in Iraq. Occhiuto: «Grazie a chi opera per la pace»

Pubblicato il: 12/11/2023 – 9:36
Nassiriya, Mattarella: «Italia riconoscente a chi è impegnato nelle zone di crisi»

ROMA «La Giornata del ricordo dedicata ai Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace, ricorre nel ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, ove, a causa di un vile attentato, morirono 19 italiani tra soldati, carabinieri e civili». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione della strage del 12 novembre 2003 che provocò la morte del personale impegnato nel contingente di pace italiano in Iraq.
«Il sentimento del lutto ci accompagna in questo giorno in cui la Repubblica rivolge il suo pensiero ai tanti feriti e caduti nelle missioni che l’Italia – prosegue il Capo dello Stato – ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli, insieme all’espressione della solidarietà e vicinanza alle famiglie colpite».
«La partecipazione a queste importanti operazioni in tante travagliate regioni del mondo – conclude Mattarella – è il segno dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del I contingenti schierati e le collaborazioni portano avanti sotto l’egida delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Nato testimoniano l’intento di difendere i valori della pace e della cooperazione, del rispetto della dignità delle persone e dei popoli. quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, va l’apprezzamento e la riconoscenza di tutti gli italiani».

Occhiuto: «Grazie a chi opera per la pace»

«Oggi, a 20 anni da quel tragico giorno, ricordiamo i caduti della strage di Nassiriya.
Il 12 novembre del 2003 un attacco terroristico provocó la morte di 19 italiani – 17 militari e 2 civili – e 9 iracheni. I nostri concittadini erano in Iraq per difendere le popolazioni locali e per aiutare la democrazia a crescere e a rafforzarsi. Persero la vita in un giorno drammatico per il nostro Paese, nel più grave attentato subito dall’Italia nelle missioni internazionali. Una preghiera per quegli eroi e un grazie a tutti coloro che ancora oggi operano nelle aree più critiche del mondo per la pace e per la libertà». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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