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De Nisi eletto, Azione è un partito anche in Calabria. Ma il Pd diserta il battesimo – VIDEO

Il neo segretario: «Noi badiamo alla concretezza». Richetti: «Certo che faremo alleanze, ma prima diventiamo grandi noi». I dem “bucano” il congresso

Pubblicato il: 18/11/2023 – 16:11
De Nisi eletto, Azione è un partito anche in Calabria. Ma il Pd diserta il battesimo – VIDEO

CATANZARO La linea è quella stabilita a livello nazionale: no a steccati e vincoli ideologici, priorità al merito, alla competenza, alla concretezza, in sintesi alla politica. E prima costruire il partito dandogli un profilo identitario e poi fare le alleanze. Forte di 4mila iscritti, Azione diventa ufficialmente un partito anche in Calabria, eleggendo con una mozione unitaria il suo primo segretario, Francesco De Nisi (leggi qui), e concludendo la fase di commissariamento gestita dal senatore Marco Lombardo. A suggellare l’investitura l’intervento in collegamento del capogruppo di Azione alla Camera, Matteo Richetti, che fa le veci anche del leader Marco Calenda, bloccato da motivi di salute. E a salutare De Nisi anche le delegazioni dei vari partiti, anche se spicca in modo evidente un grande assente, il Pd, che non manda nessun delegato benché invitato. Chissà se è da mettere in relazione al posizionamento di Azione a livello regionale, con il sostegno dei due due consiglieri regionali De Nisi e Giuseppe Graziano – all’azione del presidente della Regione a guida centrodestra Roberto Occhiuto. Ma intanto al congresso intervengono il capogruppo del Misto, Antonio Lo Schiavo, di centrosinistra, e il segretario provinciale del Psi di Catanzaro come Domenico Marino, che siedono in platea insieme al presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, della Lega, del capogruppo di Forza Italia alla Regione Michele Comito, del commissario di Noi Moderati, Antonello Talerico, dell’ex presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini.  In prima fila i big del partito calendiano, tra cui Graziano, che è stato eletto presidente di Azione, il vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria Carmelo Versace neo tesoriere, il “padre nobile” Valerio Donato, i segretari provinciali di Catanzaro, Roberto Guerriero, che ha curato alla perfezione la logistica organizzativa del congresso, Giovanni Lefosse di  Cosenza, Rino Lerose di Crotone, Santo Suraci a Reggio Calabria, Stefano Luciano a Vibo Valentia (sono tutti nella foto in copertina comn De Nisi).

L’elezione di De Nisi a segretario regionale di Azione

I lavori congressuali

Da remoto Richetti, che detta la linea sul tema delle alleanze. «La prima cosa da fare è fare grande Azione per diventare noi il perno che aggrega. Ma certo che faremo alleanze, guardate a quello che facciamo in Calabria, nelle Regioni in ci giochiamo una partita di governo, nelle Amministrative. Nessuno – afferma Richetti – ha come must “andiamo da soli contro tutti”, ma costruiamo alleanze in coerenza». Lombardo traccia un bilancio del cammino di Azione in Calabria: «Sono molto contento del percorso di radicamento che abbiamo fatto, con una crescita importante in termini di iscritti e di amministratori, non nascondo – sostiene Lombardo – che un po’ mi dispiace il ruolo di commissario ma so di lasciarlo in ottime mani, nelle mani di Francesco De Nisi, e sono convinto che continuerà il lavoro nel solo dell’unità e del rafforzamernto del carattere riformista del nostro partito. Tutti ci chiedono: con chi state? Io penso che le alleanze si fanno sulla base della propria identità, prima si decide cosa si è e poi si decide con chi si sta. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di lavoro sul profilo della legalità, della competenza, i nostri temi sono istruzione, lavoro, sanità, e su questo siamo pronti a fare le battaglie che servono agli interessi dei cittadini. Quindi su questi temi lavoreremo in maggioranza con la Giunta Occhiuto ma in altri territori lavoriamo a esempio con amministrazioni di centrosinistra. Questo – sostiene Lombardo – non deve stupire, non è una scelta opportunistica perché tante volte noi scegliamo di non stare in maggioranza anche quando ci converrebbe. È una scelta legata al nostro profilo identitario: noi siamo nati per rompere la logica del bi-populismo o dello stare da una parte o dall’altra. Cerchiamo di portare avanti le nostre priorità, con chi ci sta». Per Graziano «questo partito cresce, un partito nel quale ci sono diverse anime che però sono un arricchimento culturale, non solo numerico, un partito che ha un contatto diretto con la realtà. Dobbiamo ora lavorare per obiettivi e iniziare a preparai per le Europee».

L’intervento dle presidente del Consiglio regionale Mancuso

Le conclusioni di De Nisi

A concludere De Nisi. «Da oggi – esordisce il neo segretario regionale di Azione – dobbiamo cominciare a lavorare, abbiamo concluso questa prima fase di radicamento del partito in Calabria con una partecipazione alla fase di iscrizione ai congressi provinciali molto numerosa e soddisfacente: abbiamo superato i 4mila iscritti in tutta la regione. E da oggi con un partito strutturato ci presenteremo a tutte le competizioni amministrative che da qui a oggi si terranno in Calabria, cominciando dalle Provinciali di Catanzaro e Cosenza a dicembre, e da lì a venire affronteremo tutte le competizioni con un partito strutturato che baderà alla concretezza nello spirito di Azione nazionale. Il nostro partito infatti è nato per dare uno spirito di concretezza e di fattività all’azione politica». Uno dei temi più significativi sul piano politico è quello delle alleanze di Azione, che in Calabria conta due consiglieri regionali – lo stesso De Nisi e Giuseppe Graziano – che sostengono il presidente della Regione di centrodestra Roberto Occhiuto. Un posizionamento che non convince alcuni osservatori politici, ma De Nisi non è di questo avviso.  «Se si guarda bene allo spirito di Azione sul piano nazionale, il nostro segretario Calenda – specifica il segretario di Azione – non ha un approccio ideologico nell’affrontare i temi politici nazionali. Noi badiamo sempre alla concretezza, sosteniamo il presidente Occhiuto perché secondo noi sta facendo bene, sta amministrando bene la Calabria, sta mettendo il massimo impegno in questa fase come non è mai avvenuto in questa regione. In altre competizioni e in altre amministrazioni sosterremo altre guide che sapranno bene agire nei confronti della cittadinanza.  Lo stesso Calenda ha espresso un giudizio lodevole su Occhiuto perché in Calabria ha notato un cambio di passo, un cambio di modo di agire politico, una regione che si pone in maniera diversa anche nei confronti del resto d’Italia, per cui non siamo più una regione sottomessa o piagnona ma si candida a essere protagonista sullo scenario nazionale».  Infine, De Nisi spiega: «Stiamo lavorando per la formazione del gruppo regionale, ci sono delle interlocuzioni, adesso siamo in due e siamo già abbastanza rappresentanza». (a. cant.)

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