«La comunità di Seminara è scossa ma ci faremo forza e sapremo reagire anche questa volta». Così Giovanni Piccolo, sindaco di Seminara, intervistato dal Corriere della Calabria a proposito dell’omicidio di tre giorni fa.
«Uno stato d’animo triste quello della nostra comunità – commenta il primo cittadino – che purtroppo sta soffrendo, la dottoressa Romeo ne era parte integrante ed era rispettata da tutti. Ieri sera le abbiamo dimostrato affetto e vicinanza con una fiaccolata molto partecipata, a Sant’Anna tantissima gente ha voluto unirsi in preghiera rivolgendole un pensiero. Stiamo cercando di reagire, dobbiamo reagire, sono stati anni nei quali la comunità ha dato prova di grande forza. Sapremo farlo ancora».
Per Piccolo «il territorio della Piana non è mai stato facile, Seminara è uno di quei paesi che hanno sofferto la criminalità e la ‘ndrangheta, ma adesso vorremmo sentir parlare anche di cose positive come la cultura, le tradizioni e il turismo. Condanniamo il delitto, che è comunque un atto di stampo mafioso, anche quando non legato alla ‘ndrangheta. In ogni caso vorrei ribadire che Seminara, però, non è solo ‘ndrangheta».
Difficile farsi un’idea sul movente, tanto più che nessuno ha riferito al sindaco di avere avuto problemi con la coppia obiettivo dell’agguato. «Sono fiducioso e sicuro che l’autore o gli autori del delitto saranno consegnati quanto prima alla giustizia, in modo che anche la comunità e l’intero territorio siano sollevati e si sentano tutelati da inquirenti ed istituzioni».
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