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l’indagine

Bilanci falsi delle Asl del Lazio, tra gli indagati anche Vitaliano De Salazar

Il commissario dell’Ao di Cosenza, all’epoca alla guida dell’Asl Roma 3, sarebbe nell’elenco dell’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza

Pubblicato il: 13/12/2023 – 10:50
Bilanci falsi delle Asl del Lazio, tra gli indagati anche Vitaliano De Salazar

Ci sarebbe anche Vitaliano De Salazar nell’elenco degli indagati nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Roma sui presunti falsi bilanci dell’Asl della Regione Lazio. Come riporta “La Repubblica”, infatti, secondo l’indagine «i bilanci regionali venivano confezionati secondo una direttiva precisa».
Un’accusa respinta dai manager della sanità pubblica accusati di falso nell’inchiesta sui conti della Regione Lazio quando il presidente era ancora Nicola Zingaretti. Tra gli indagati, dunque, ci sarebbe Vitaliano De Salazar, in passato alla guida della Asl Roma 3 e ora commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. E poi Vincenzo Panella, già al vertice del Policlinico Umberto Primo e Flori De Grassi, oggi tra le fila della Asl Roma 2.
Tra i nomi figurano ancora Angelo Tanese, nominato durante il governo Draghi al vertice delle risorse umane del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza di palazzo Chigi, Giulio Santonocito, l’attuale direttore della Asl di Tivoli, già alle prese con la vicende legate al recente incendio dell’ospedale di Tivoli, Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, a cui il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha anche affidato la Asl Roma 1 e Narciso Mostarda, che a un certo punto è stato anche uno dei candidati papabili per guidare la commissariata sanità calabrese, oggi dg del San Camillo.
Secondo l’inchiesta coordinata dai pm Carlo Villani e l’aggiunto Paolo Ielo, dopo aver analizzato bilanci e note di credito, sospettano che i bilanci fossero in disordine, mettendo così nel mirino i vertici delle Asl che tra il 2017 e il 2020 hanno avuto a che fare con i conti delle aziende sanitarie. Il penalista Gaetano Scalise, che assiste De Salazar, spiega a “Repubblica” che «al momento è impossibile capire se l’ipotesi investigativa ha un fondamento tecnico. Quando verremo a conoscenza dell’ipotesi accusatoria effettueremo tutte le verifiche per dimostrare la correttezza dei bilanci che gli uffici predisponevano». (redazione@corrierecal.it)

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