COSENZA Il ricorso della procura di Cosenza, contro la decisione del Tdl di Catanzaro che aveva concesso di lasciare il carcere a Sandro Maestro, è stato rigettato. L’indagato (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri) nell’inchiesta denominata “Romeo&Giulietta”, coordinata dalla procura di Cosenza guidata da Mario Spagnuolo, dunque resta libero. Secondo il tribunale, «i fatti reato per i quali Maestro è stato cautelato sono stati tutti commessi in data anteriore rispetto all’emissione del primo provvedimento custodiale del 12 luglio 2021». Inoltre, osservano i giudici «gli elementi indiziari in virtù dei quali è stato emesso il successivo provvedimento custodiale erano già desumibili dagli atti al momento dell’applicazione della prima misura cautelare».
Secondo l’accusa, i soggetti coinvolti sarebbero dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro abitato di Cosenza e nei comuni dell’hinterland bruzio. Maestro, era stato sottoposto a misura cautelare e condannato per detenzione di sostanze stupefacenti, accertata il 9 luglio del 2021. Una circostanza contestata nell’attuale procedimento. (f.b.)
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