SAN LUCA Un commissario prefettizio e una commissione d’accesso antimafia. Dopo l’arrivo di Rosario Fusaro, nominato dal prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro a seguito delle mancate elezioni a San Luca, nel comune aspromontano si sono insediati i tre funzionari a cui è stato affidato il compito di valutare i cinque anni di amministrazione dell’ex sindaco Bruno Bartolo. L’annuncio era arrivato solo pochi giorni fa durante la visita della presidente della Commissione Parlamentare antimafia Chiara Colosimo.
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In conferenza stampa Colosimo riferendosi all’ex primo cittadino aveva affermato di «non poter partire dalle proposte del sindaco uscente» in quanto sarebbero state riscontrate troppe criticità: «dalla rete fognaria a quella idrica arrivando all’illuminazione fino a storie abbastanza surreali – ha affermato – che riguardano l’area mercatale davanti al santuario della Madonna di Polsi. Io – ha aggiunto – non posso non credere che nessuno si sia accorto di niente e che questo andasse bene».
Secondo quanto appreso, i tre commissari, tra cui un ufficiale dei carabinieri e uno della Guardia di Finanza, avrebbero acquisito la documentazione riguardante la scorsa amministrazione. Starà a loro valutare se ci sia stata o meno qualche forma di ingerenza da parte della criminalità organizzata.
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