ROMA «Stiamo per approvare una legge di Bilancio che richiederà i sacrifici di tutti». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, interpellato durante un’intervista nel corso di un evento organizzato da Bloomberg. «Le aziende non fanno beneficenza, i contributi volontari non esistono. Esiste la stella polare, che è l’articolo 53 della Costituzione, secondo cui ciascuno è chiamato a contribuire in base alla propria capacità alla necessità del Paese», ha aggiunto Giorgetti, commentando le dichiarazioni di Emmanuel Macron, secondo il quale è importante tassare grandi aziende che hanno beneficiato da contesti di mercato facendo degli extraprofitti. «E’ uno sforzo che tutto il sistema Paese deve fare: i privati, le Piccole e medie imprese e soprattutto la Pa che sarà chiamata a essere molto più performante e produttiva. Quindi, fare risultati migliori con spese inferiori» ha concluso.
Sulle entrate per la prossima manovra economica «si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l’utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sulle quali è in corso un confronto». Ma in ogni caso «non è allo studio – si chiarisce – nessuna nuova tassazione per gli individui mentre le aziende più piccole sono già interessate al Concordato biennale preventivo». E’ quanto chiariscono all’Ansa Fonti Mef in relazione all’intervista rilasciata oggi dal ministro Giorgetti a Bloomberg. «Altre eventuali interpretazioni delle parole del ministro Giorgetti sono da considerarsi forzature». Per la prossima manovra economica – viene spiegato ancora – la linea guida sarà l’articolo 53 della Costituzione, in base al quale tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x