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Dalle infrastrutture agli investimenti, le nuove sfide del mondo produttivo calabrese

Oggi a Catanzaro la convention per i 50 anni di Confindustria con Orsini. Tanti i temi sul tappeto, comprese le vicende Baker Hughes e rigassificatore

Pubblicato il: 18/10/2024 – 7:11
Dalle infrastrutture agli investimenti, le nuove sfide del mondo produttivo calabrese

CATANZARO L’attrazione degli investimenti, e poi il tema delle infrastrutture, con particolare sottolineatura all’Alta velocità ferroviaria e al ruolo baricentrico del Porto di Gioia Tauro nel contesto globale e non  solo mediterraneo, le opportunità legate alla Zona economica speciale, la logistica, la transizione digitale, energetica e tecnologica, l’internazionalizzazione e l’apertura ai mercati esteri, il rilancio delle aree industriali, la semplificazione burocratica, il rapporto sempre più sinergico e virtuoso tra mondo delle imprese e mondo dei saperi, a partire dalle Università. Sono queste e altre ancora le sfide che gli imprenditori calabresi hanno appuntato nella loro agenda e che oggi saranno al centro di un evento di notevole portata, soprattutto per la presenza del neo presidente di Confindustria, Emanuele Orsini: una convention per i 50 anni di Confindustria – oggi Assindustria – Calabria, in programma all’Università di Catanzaro nel pomeriggio.

Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini

I temi sul tavolo

Una convention che non sarà solo un momento celebrativo ma sarà anche «l’occasione per affrontare e per rilanciare i grandi temi di politica economica che riguardano la crescita e lo sviluppo della nostra regione», spiega Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria. Un confronto a 360 gradi anche e soprattutto con le istituzioni, con il governo, che oggi sarà rappresentato dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, e la Regione, con la partecipazione in forma di intervista del governatore Roberto Occhiuto. Nelle intenzioni degli imprenditori calabresi l’evento non vuole essere una liturgia per parlarsi addosso ma vuole essere il modo per mettere a terra le esigenze, le richieste, ma anche le proposte del mondo produttivo calabrese, quelle già anticipate nei mesi scorsi nell’”Agenda Calabria”, anche in termini di rafforzamento, modernizzazione e innovazione del sistema produttivo calabrese. Partendo dal contesto regionale, che è un contesto al solito fatto di grandi debolezze vecchie e nuove, a partire dalla disoccupazione e dall’emergenza lavoro, ma anche di ricchezze e potenzialità, in primis le giovani generazioni, e infatti tra i punti focali della convention all’Umg grande attenzione viene annunciata alla necessità di invertire il declino demografico della Calabria stoppando l’emorragia e la fuga dei cervelli. Il contesto, fatto di occasioni sprecate ma anche di occasioni, enormi, che potrebbero aprirsi per la Calabria ma che ancora stentano a emergere, il tutto sullo sfondo della convention odierna. Perché la cronaca più recente consegna la vicenda della rinuncia di Baker Hughes a un investimento da 60 milioni, con una previsione di ricaduta occupazionale pari a 200 posti, al porto di Corigliano Rossano, vicenda che ancora non è conclusa ma che rischia di vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni, anche dalla Regione, per attrarre grandi gruppi imprenditoriali anche grazie a una narrazione finalmente non negativa della Calabria. Ma consegna anche il silenzio calato su una prospettiva di sviluppo qual è il rigassificatore di Gioia Tauro, progetto sepolto per anni nei cassetti ministeriali e regionali, rispolverato da Occhiuto e dal governo nazionale nell’ottica della Calabria futuro hub energetico nel Mediterraneo ma di nuovo caduto nel dimenticatoio: un progetto che Confindustria negli anni scorsi ha fortemente sponsorizzato e che potrebbe di nuovo rilanciare, proprio a partire da oggi. Due esempi che sono “cartine di tornasole” di una Calabria che ancora non è, che potrebbe essere ma che rischia di non essere mai. E poi, anche se è un tema ancora in prospettiva, si tratta anche di capire quale Calabria sarà con l’attuazione dell‘autonomia differenziata, che a tanti fa comprensibilmente paura…

aldo_ferrara
Il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara

Il programma dell’evento all’Umg

Il programma dei lavori oggi all’Università di Catanzaro (i dettagli nella locandina in fondo) sarà anticipato dai saluti istituzionali di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro; Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria; e Giovanni Cuda, rettore dell’Università “Magna Graecia”. Ad aprire la giornata di celebrazioni e analisi sarà Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro. Dopo la relazione, al via i due i panel di approfondimento con la moderazione della giornalista Giorgia Rombolà, volto noto di Rai. Il primo, dal titolo “La politica strategica per la crescita”, sarà un focus sulla capacità amministrativa, su investimenti e su internazionalizzazione. A prendervi parte saranno: Giuseppe Romano, coordinatore della Struttura di Missione della Zes Unica per il Mezzogiorno e presidente Fincalabra; Rosario Varì, assessore regionale alle Attività produttive; Rocco Colacchio e Domenico Vecchio, rispettivamente presidenti delle articolazioni territoriali di Confindustria Vibo Valentia e Reggio Calabria. Il primo panel si concluderà con l’intervista a Natale Mazzuca, vicepresidente nazionale di Confindustria con delega alle Politiche per lo Sviluppo del Mezzogiorno.
Il secondo momento di approfondimento, dedicato a infrastrutture, capitale umano e legalità dal titolo “Le condizioni di contesto per lo sviluppo”, vedrà gli interventi di Giovan Battista Perciaccante, vicepresidente nazionale Ance e presidente di Confindustria Cosenza; Mario Spanò, presidente Confindustria Crotone; Francesco Delzio, direttore del Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Human Capital della Luiss Business School, autore del libro “L’era del lavoro libero”, dedicato alla rivoluzione in corso nel mondo dei giovani e del lavoro; e Giovanni Calabrese, assessore regionale alle Politiche per il Lavoro e al Turismo. La conclusione del secondo panel sarà affidata a Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno. Successivamente, spazio all’intervista con il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. A concludere sarà Emanuele Orsini, presidente nazionale di Confindustria, alla sua prima visita in Calabria dopo la sua elezione alla guida dell’associazione degli industriali italiani. (a. c.)

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