COSENZA I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Paola hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data odierna dal gip di Paola su richiesta della Procura della Repubblica, coordinata da Ernesto Sassano, nei confronti di Giovanni Fiore: compagno della madre dei bambini di 3 e 2 anni ricoverati a Cosenza rispettivamente dal 25 e dal 31 gennaio. Il provvedimento, applicato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi, scaturisce dalle complesse attività investigative condotte incessantemente dall’Arma, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, che hanno permesso di acclarare gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, quale autore materiale delle lesioni contro le persone offese.
Dagli accertamenti svolti, tra i quali l’escussione di numerosi testimoni, l’acquisizione di documentazione sanitaria e ulteriori riscontri, sono stati ottenuti rilevanti e concordanti elementi nei confronti dell’odierno arrestato, presso il quale i bambini dimoravano. Il 34enne era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per fatti di droga ed è coinvolto nell’inchiesta denominata “Affari di famiglia“.
Nei giorni scorsi, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, Alfredo Cosenza, dopo aver esaminato la richiesta avanzata lo scorso primo febbraio 2025 dalla pm Donatella Donato aveva convalidato l’allontanamento urgente dalla casa familiare del padre e della madre dei bimbi ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza, nel reparto di Chirurgia pediatrica. Per la donna, difesa dall’avvocata Francesca Cribari del foro di Paola, è stato disposta anche la misura del divieto di dimora nel comune di Paola nell’ipotesi in cui neghi il consenso all’applicazione del braccialetto elettronico.
I piccoli sarebbero stati oggetto di violenze non denunciate dalla nonna e dalla mamma e perpetrate dal compagno di quest’ultima. Da quanto emerso, il bimbo di 4 anni nel corso di un primo controllo (il 19 gennaio 2025) ha mostrato «deambulazione difficoltosa per imponente edema dello scroto che appare tumefatto e violaceo», riscontrati da parte dei sanitari anche delle «lesioni cutanee ecchimotiche meno recenti sulla mandibola, graffi allo zigomo e ad una palpebra». Nel quadro clinico del fratellino di due anni, i medici annotano una «frattura chiusa del radio sinistro» e la mamma rifiuta il ricovero contro il parere medico, mentre il 19 gennaio 2025 saranno visibili sul corpo «tumefazioni ed ecchimosi non recente di entrambi i padiglioni auricolari, piccole croste ematiche al vertice del capo, escoriazioni multiple ed ecchimosi non recenti lungo i processi spinosi del rachide». (f.b.)
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