REGGIO CALABRIA E’ stata ufficialmente convocata la prossima seduta del Consiglio regionale, in programma – come anticipato dal Corriere della Calabria – lunedì 24 febbraio. Una seduta che sarà preceduta da una settimana abbastanza intensa a Palazzo Campanella, con cinque Commissioni che si riuniranno tra mercoledì e giovedì (mercoledì Vigilanza e Anti-‘ndrangheta, giovedì Affari generali, Bilancio, Agricoltura). Sul piano politico, si è di fatto tutto delineato nella Conferenza dei capigruppo che ha calendarizzato la seduta del 24 febbraio, che avrà otto punti agli ordini del giorno: i più significativi sono le proposte di legge che istituiscono due nuovi enti in house della Regione Calabria, la ReDigit sul digitale (proposta da Fratelli d’Italia) e l’Arec-Agenzia per l’energia (promossa da Azione).
La prima, quella sulla società del digitale, era già approdata nei mesi scorsi in aula ma non era stata approvata per la mancanza della maggioranza dei 2/3 richiesta per istituire nuovi enti regionali: il fatto che ora i due testi sono stati inseriti all’ordine del giorno del 24 febbraio evidentemente – spiegano diversi analisti politici – fa intendere che nella maggioranza di centrodestra la quadra sarebbe stata trovata. La stessa quadra invece non sarebbe stata ancora trovata su altri due importanti dossier sul tavolo della maggioranza di centrodestra, quelli relativi alle autoriforme: l’introduzione del consigliere “supplente” e l’introduzione di un limite al numero di assessori esterni (2 in un Giunta a 8). Secondo fonti interne alla maggioranza, a “frenare” – consigliando di mettere in stand by questi provvedimenti – sarebbero i segretari dei partiti della coalizione, e anche lo stesso governatore Roberto Occhiuto sarebbe molto “tiepido” rispetto a queste autoriforme, volute invece dai consiglieri regionali del centrodestra. Il “supplente” e il tetto agli assessori esterni potrebbero approdare nella seduta di Consiglio successiva a quella di lunedì 14 febbraio ma sempre secondo le stesse fonti non è così scontato: per questo nella maggioranza ci sarebbe un’azione di mediazione in atto per sciogliere il “nodo”, soprattutto sul tema degli assessori esterni (le opzioni sarebbero due, o lasciare le cose come stanno, cioè nessun limite, o portare il limite a 3 in una Giunta a 8). In ogni caso, niente autoriforme nella prossima seduta del Consiglio regionale, mentre invece ci saranno i nuovi enti in house, comunque anche questi un banco di prova per la maggioranza. Che in settimana si cimenterà invece con pratiche come il via libera ai concorsi per la dirigenza regionale anche “per soli esami” (Pdl Caputo, all’ordine del giorno della Commissione Bilancio) e con la prima disciplina regionale sull’intelligenza artificiale (Pdl Mancuso-Caputo-Gelardi, in Commissione Affari generali). (a. c.)
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