ROMA Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027. L’annuncio del ministro della Cultura Alessandro Giuli nel corso della cerimonia ufficiale presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura alla presenza della giuria di selezione e dei rappresentanti delle città candidate. Sfuma quindi per Reggio Calabria il sogno di aggiudicarsi il titolo con il progetto “Cuore del Mediterraneo”.
Per la città dello Stretto hanno preso parte alla cerimonia il sindaco Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Paolo Brunetti e l’assessore comunale Carmelo Romeo.
«Siamo pronti ad assumere questa responsabilità di fronte al Paese e vorremmo farlo attraverso una rivoluzione gentile, combattuta con le uniche armi a nostra disposizione che sono quelle della cultura». Così Falcomatà aveva presentato il progetto per la candidatura della città. Un progetto nato dalla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. «Il nostro – aveva aggiunto – è un popolo fiero e orgoglioso che è caduto tante volte nel corso della sua storia, ma altrettante volte ha avuto avuto la forza di alzarsi, trovando in se stesso e nella sua comunità la forza di rimettersi in cammino».
Falcomatà, questa mattina, a margine della cerimonia ha ringraziato tutti quelli che hanno appoggiato il progetto di Reggio Calabria. Delusione, ma anche tanta voglia di continuare: «Il progetto ha creato tanto entusiasmo in città e andrà avanti. Rimane la convinzione che investire in cultura è una cosa positiva».
Dopo un percorso di valutazione, la Giuria ha indicato al Ministro il progetto vincitore.
In corsa per il titolo c’erano:
Alberobello (Puglia) – “Pietramadre”
Aliano (Basilicata) – “Terra dell’altrove”
Brindisi (Puglia) – “Navigare il futuro”
Gallipoli (Puglia) – “La bella tra terra e mare”
La Spezia (Liguria) – “Una cultura come il mare”
Pompei (Campania) – “Pompei Continuum”
Pordenone (Friuli Venezia Giulia) – “Pordenone 2027. Città che sorprende”
Reggio Calabria (Calabria) – “Cuore del Mediterraneo”
Sant’Andrea di Conza (Campania) – “Incontro tempo”
Savona (Liguria) – “Nuove rotte per la cultura”.
Il titolo di Capitale italiana della Cultura sarà formalmente conferito dal Consiglio dei Ministri, con propria delibera, dietro proposta del Ministro della Cultura, che recepisce la raccomandazione della Giuria di selezione. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, si inserisce nel più ampio obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale italiano, favorendo la crescita delle città italiane attraverso la cultura.
Il presidente della giuria Davide Desario ha messo in risalto l’importanza di “Trovare il modo per dare un riconoscimento economico e morale anche alle altre città che sono arrivate fin qui con i loro progetti. Progetti che non devono andare dispersi, ma che devono essere portati avanti”. Richiesta accolta dal ministro Giuli, che ha poi proclamato Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027.
x
x