ROMA Ieri la seduta caotica in cui è esplosa la polemica sulle parole pronunciate dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni contro il Manifesto di Ventotene, nell’Aula del Senato. Questa mattina, il commento al Corriere della Calabria del professore Francesco Raniolo, fresco di nomina di Prorettore dell’Unical con delega al Centro Residenziale e punta avanzata della Scienza politica in Italia. «Penso che uno dei più grandi errori che possa fare chi ricopre ruoli istituzionali di vertice, e nel caso della Meloni siamo al top dell’organizzazione della vita della Repubblica Italiana, è quello di destrutturare e decostruire il sistema di valori, il sistema fondante, i principi che stanno alla base della Costituzione formale», sostiene il docente. Che continua: «I valori sono il cuore della Costituzione vivente. Vedo il rischio di una radicalizzazione, di una polarizzazione, di una divisione. Le istituzioni si reggono su un fondamento di valori, puoi innovarle e cambiarle, però il fondamento di valori non può essere distrutto. Così facendo «si apre un campo di battaglia che finisce per coinvolgere e stravolgere le istituzioni». Per Raniolo: «La vita istituzionale si basa su due regole fondamentali: tolleranza e rispetto e temperanza istituzionale, cioè rispetto dell’istituzione, delle regole con le quali noi viviamo. Forse la Presidente Meloni è andata molto oltre e in questa foga forse ha mostrato anche di peccare nella lettura del documento, perché anche la lettura del documento era del tutto sballata». (f.b.)
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