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il lungometraggio

Luigi Lo Cascio protagonista de “Il Mestiere”, il ciak in Calabria

La pellicola ha il sostegno della Calabria Film Commission. Si gira nelle prime quattro settimane in diverse location calabresi

Pubblicato il: 13/05/2025 – 10:14
Luigi Lo Cascio protagonista de “Il Mestiere”, il ciak in Calabria

CROTONE Sono iniziate ieri a Crotone in Calabria le riprese de “Il Mestiere” di Beppe Tufarulo con Luigi Lo Cascio. Sauro Cantafame (Luigi Lo Cascio) è un uomo solitario e con un drammatico passato. Il suo mestiere è particolare: su commissione “aggiusta” i morti, sino a montare nei loro corpi pulsanti cuori meccanici. Con la sua Apecar attraversa un Sud violento, lunare, di frontiera, tra la realtà e l’inverosimile. Sarà l’incontro con Giocondo, un ragazzo murato in sé stesso ma con un misterioso dono, a riportarlo alla vita e ai sentimenti, tanto da affrontare il rischio di sfidare la deità criminale di Vito la Scimmia che, in quel territorio alla fine del mondo, tutto comanda e dispone.
Con “Il Mestiere”, Beppe Tufarulo esordisce nel lungometraggio di finzione, dopo una consistente esperienza nei corti – tra i quali Baradar, nominato ai David di Donatello – e i documentari in ambito musicale (tra cui spicca Ferro), sportivo (All or Nothing: Juventus e Italia 1982: una storia azzurra) e pubblicitario (Armani privé – A view beyond e Una favola siciliana).
Il film è una produzione Mad Entertainment, Dude Originals e Art of Panic in collaborazione con Rai Cinema, in coproduzione con Umedia e con Rosebud Entertainment Pictures, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, con il contributo di Lazio Cinema International, di Regione Marche – PR FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission e di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, realizzato con il contributo del MIC – Dg Cinema e Audiovisivo. Nel cast, accanto a Luigi Lo Cascio, Riccardo Maiello, Claudia Potenza, George Li, Massimiliano Rossi, Sasà Pelliccia, Carlo Acciardi, Mao Wen.
Il soggetto e la sceneggiatura, vincitori del Premio Solinas, sono di Massimo De Angelis, a cui già si devono altri film come Il bene mio e Mancino Naturale; direttore della fotografia è Johan Florez Rogriguez, la scenografia è di Ilaria Sadun e i costumi di Maya Gili. Si gira nelle prime quattro settimane in diverse location della Calabria – Calanchi di Cutro, Crotone Città, Pontile di Lamezia – avvalendosi di maestranze locali. (redazione@corrierecal.it)

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