NAPOLI Fuorigrotta si è colorata d’azzurro. A poche ore da Napoli–Cagliari, il quartiere partenopeo in cui insiste lo stadio Maradona si è trasformato in un’enorme curva all’aperto, dove bandiere, cori, fumogeni e striscioni scrivono già la storia, prima ancora che si giochi. Lo spettacolo è surreale: un fiume umano di maglie azzurre, tra fuochi d’artificio improvvisati, tamburi, bandiere che sventolano e mani al cielo. “Ma quanto è bello affacciarsi dal balcone e avere la prospettiva del Maradona”, scrivono su Instagram. E le immagini valgono più di mille slogan. La Curva B ha già preparato tutto: coreografia millimetrica, istruzioni su ogni seggiolino, appello al silenzio durante l’inno e alle regole della scaramanzia. “Attieniti scrupolosamente alle istruzioni e collabora con noi”, recita il volantino firmato Curva B Luciano Re Cecconi, distribuito tra i sediolini. Perché nel tempio del tifo organizzato nulla è lasciato al caso. Stasera si gioca Napoli–Cagliari. Ma fuori dal campo, la partita è già iniziata.
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