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l’inchiesta

I fatti dell’indagine, in attesa della convocazione del governatore Occhiuto in procura

L’attività investigativa condotta dagli uomini della Guardia di Finanza mira ad accertare l’esistenza di due diverse ipotesi di reato

Pubblicato il: 13/06/2025 – 11:52
di Fabio Benincasa
I fatti dell’indagine, in attesa della convocazione del governatore Occhiuto in procura

CATANZARO Cinque persone risultano indagate nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro che vede coinvolto anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. L’attività investigativa condotta dagli uomini della Guardia di Finanza mira ad accertare l’esistenza di due diverse ipotesi di reato, tutte perpetrate da soggetti in concorso. Si tratta di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Gli uomini della Guardia di Finanza – Nucleo di polizia economica finanziaria di Catanzaro – hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni e nelle sedi di alcune società riconducibili agli indagati e acquisito anche materiale informatico. Un’azione necessaria per ottenere informazioni aggiuntive rispetto alle ipotesi di accusa: l’attività investigativa risulta ancora in corso. Il presidente della Regione Calabria ha chiesto di essere sentito ed attendo di essere convocato in procura.

I rapporti sotto indagine

Al centro dell’indagine, sono finiti i rapporti di tre indagati. Paolo Posteraro è stato socio di Roberto Occhiuto in diverse società e per l’accusa avrebbe ceduto alcune somme di denaro nelle comuni attività garantendo «benefici» all’attuale presidente della Regione Calabria.
Dall’altra parte, Posteraro sarebbe stato – negli anni – destinatario di nomine conferite da parte di pubblici ufficiali – con i quali il presidente Roberto Occhiuto avrebbe vantato delle relazioni – e grazie alle quali l’indagato avrebbe tratto profitto economico.
In particolare, l’indagato avrebbe assunto incarichi in seno all’Amaco Spa, società interamente partecipata del Comune di Cosenza (l’anno di riferimento è il 2017). E poi, nel Consorzio Meridionale Trasporti, nominato vicepresidente di Cometra Scarl, il cui presidente è Ernesto Ferraro (socio al 50% di Posteraro in un’altra azienda e presidente delle Ferrovie della Calabria).
Sempre secondo quanto emerge dalle indagini, l’indagato avrebbe avuto ruoli nel Gruppo parlamentare della Camera dei Deputati nel 2021 e nella presidenza del Consiglio dei ministri quale segretario particolare della sottosegretaria di Stato Matilde Siracusano, compagna del governatore Occhiuto.

I presunti rapporti Posteraro – Occhiuto

Nel 2019, Roberto Occhiuto (con il 49% delle quote) e Paolo Posteraro (con il 51% delle quote) costituiscono insieme ad un terzo socio (detentore dell’1%) una società. Tre anni più tardi, il governatore cede le proprie quote al socio di maggioranza. Che qualche mese più tardi, decide di disfarsi dell’impresa – «gravata da una forte esposizione debitoria a seguito dell’acquisto di una vigna, per il quale era stato stipulato un mutuo, garantito da una fideiussione personale per 1 milione di euro da parte di Occhiuto e Posteraro». Garanzia dalla quale, il nuovo acquirente (titolare di una Srl), si era «impegnato a liberare i fideiussori entro 60 giorni da deposito del bilancio 2022». Ad oggi, il titolare non ha adempiuto alla obbligazione.
Sulla cessione chi indaga suppone l’esistenza di «irregolarità contabili», circostanza ancora oggetto di verifica. Impegnata ad osservare con attenzione atti e documenti, l’attenzione della Gdf si sofferma sul bilancio 2022 della Srl, dove compare un finanziamento (da circa 58mila euro) ottenuto a seguito della partecipazione ad un progetto comunitario. Ad inizio 2025, Roberto Occhiuto esercita il diritto di recesso dalle ultime attività nelle quali figurava socio di Posteraro, ottenendo – questa l’accusa mossa nei suoi confronti – una “promessa” di rimborso. Per chi indaga, si tratterebbe di una cifra «sovradimensionata» rispetto all’originaria stima. Ma a liquidare il governatore sarebbe stato lo stesso Posteraro attingendo a fondi del proprio patrimonio.

I presunti rapporti Ferraro – Posteraro

Dal 2022 al 2024, i fari degli uomini della Gdf si spostano su un’altra società “Srl” con soci Posteraro e Ferraro. Il capitale originariamente detenuto da Roberto Occhiuto viene ceduto a Posteraro nel 2020. Due anni dopo, nel 2022 Ferraro acquista il 50% delle quote salvo poi cederle, nel 2024, ad un soggetto ritenuto vicino allo stesso Posteraro. Il rapporto tra i due – per chi indaga – sarebbe sorretto anche da una consulenza affidata dal presidente delle Ferrovie della Calabria al suo ex socio. (f.benincasa@corrierecal.it)

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