Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 8:17
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

L’emergenza

Giovani sempre più dipendenti da gioco d’azzardo e Internet: i numeri

Oggi si celebra la giornata della lotta alla droga, ma esistono altre forme di dipendenza. Situazione critica in Italia

Pubblicato il: 26/06/2025 – 16:18
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Giovani sempre più dipendenti da gioco d’azzardo e Internet: i numeri

ROMA Il 26 giugno, dall’ormai lontano 1989, si celebra la giornata internazionale della lotta alla droga. Gli stupefacenti possono condurre in breve tempo a una delle dipendenze più tragiche, sotto tutti i punti di vista. Eppure, questa “schiavitù” mentale, fisica ed economica pare non essere l’unica da combattere, soprattutto in Italia. Lo scenario descritto nella relazione del Dipartimento per le Politiche antidroga della presidenza del Consiglio, infatti, è allarmante e racconta una vera e propria emergenza: sempre più giovani sono dipendenti dal gioco d’azzardo, dai videogame e da Internet.

Numeri da record (negativo)

La realtà peggiore è quella costellata da slot machine, conti online e scommesse virtuali, il cui quadro è desolante: un milione e 530mila studenti, pari al 62% del totale, ha dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e, nell’ultimo anno, oltre un milione e 420mila giovani ha puntano almeno una fiche. Numeri che fanno registrare nel 2024 il dato più alto di sempre nella storia delle rilevazioni statistiche nazionali. Quello che fa più paura, però, è la progressione del fenomeno, una crescita costante e inarrestabile dal 2022 al 2024, con un incremento smisurato di giovani coinvolti nel gioco d’azzardo. Un’accelerazione senza precedenti, alimentata soprattutto dalla digitalizzazione delle scommesse e dalla facilità di accesso attraverso piattaforme online. Le tipologie di gioco più diffuse tra i minorenni includono scommesse sportive online, gratta e vinci, slot machine virtuali e poker digitale, spesso accessibili attraverso app mobile che aggirano i controlli sull’età. Ci sono poi quei 290mila ragazzi che nel 2024 hanno mostrato sintomi legati alla dipendenza da videogame: il cosiddetto gaming disorder, patologia riconosciuta dall’Oms come disturbo mentale, che comporta una totale disconnessione dalla realtà e, al contrario, una relazione sempre più forte col mondo virtuale. Infine, altri 320studenti sono affetti da dipendenza da Internet e presentano sintomi da astinenza digitale: trascurano le relazioni sociali, evitano il contatto con l’esterno, perdono sonno e manifestano cattivo umore frequentemente. Di conseguenza, sempre più diffusa e legata al mondo del web è la sindrome FOMO, Fear of Missing Out, letteralmente la “paura di essere tagliati fuori” da quell’universo fatto di like, messaggi e notifiche.

Le misure di contrasto

Per provare a ovviare a questi fenomeni crescenti è previsto uno stanziamento di un milione di euro per il 2025, destinato alla formazione e all’informazione più corretta ed efficiente possibile dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Un investimento importante, con risorse provenienti dal Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, che possa rafforzare la capacità degli insegnanti di prevenire l’uso di sostanze stupefacenti, le dipendenze comportamentali e il disagio giovanile. Il piano formativo prevede moduli specifici su: Riconoscimento precoce dei segnali di dipendenza; Tecniche di intervento in classe; Collaborazione con famiglie e servizi territoriali; Educazione digitale e uso consapevole della tecnologia; Prevenzione del gioco d’azzardo tra minorenni. Non solo: nelle nuove linee guida sull’educazione civica è stato inserito l’obiettivo di competenza relativo alla lotta contro ogni forma di dipendenza, insieme al tema del rispetto verso gli altri e la società. Perché abbiamo parlato di dipendenze da gioco d’azzardo e da videogame, ma non possiamo dimenticare quella tragica dipendenza da sostanze stupefacenti che oggi, 26 giugno, si combatte più degli altri giorni in tutto il mondo: i dati, purtroppo, confermano anche la crescita del consumo di sostanze psicoattive tra i giovani, con un aumento dei casi di uso di cocaina, stimolanti, allucinogeni e nuove sostanze psicoattive rispetto al 2022, e del coinvolgimento dei minorenni in reati legati alla droga.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x