Ponte sullo Stretto, in settimana dossier alla Corte dei Conti
L’annuncio del ministro delle Infrastrutture Salvini. «Dopo l’ok dei giudici contabili cantieri tra settembre e ottobre»

ROMA Il Ponte sullo Stretto “è un’opera totalmente coperta da denaro pubblico, quindi non ci sono soldi della Nato, soldi americani, soldi dell’Unione Europea, se poi sarà usata come infrastruttura non solo civile, ma anche militare, ce lo dirà la storia” di sicuro c’è che “questa settimana da Palazzo Chigi dovrebbe essere mandato il dossier alla Corte dei Conti”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al Forum di Cernobbio. “Una volta che la Corte dei Conti in piena scienza e coscienza darà l’ok, conto che fra settembre e ottobre si parta coi cantieri, proprio con gli operai e con gli scavi, con gli espropri e con le imprese anche lombarde che saranno sul territorio”, ha aggiunto Salvini per il quale, “a proposito degli ambientalisti più storditi che abbiamo in Europa”, ha ricordato la riduzione sull’impatto ambientale con “800.000 tonnellate di Co2 in meno perché non occorre una laurea al Politecnico per intuire che invece di avere migliaia di traghetti che vanno avanti e indietro inquinando l’acqua, inquinando l’aria, due binari ferroviari e sei corsie stradali hanno un impatto evidentemente inferiore rispetto alle code che ad agosto arrivano alle 4 ore”. (Agi)
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