Tridico, la stampa nazionale rilancia la fake su Liguori
Le testate di destra spiegano che il video è stato decontestualizzato e messo in rete senza fornire spiegazioni e dettagli

ROMA Le testate di destra si occupano della gaffe-bufala del video rilanciato dallo staff di Pasquale Tridico di cui abbiamo già dato notizia stamattina. «Pasquale Tridico colleziona un’altra brutta figura – attacca il Giornale -. In questo caso non si tratta di una gaffe, ma di una incredibile bufala. Come ormai noto, l’ex presidente dell’Inps è il candidato del campo largo in Calabria ma i sondaggi non sorridono, considerando che il governatore uscente Occhiuto è nettamente avanti. Ebbene, l’attuale europarlamentare grillino ha provato a smuovere i sondaggi rilanciando un video vecchio – di ben cinque anni fa – per convincere i calabresi a stare dalla sua parte. Ma il contenuto in questione, che vede protagonista Paolo Liguori, non è passato inosservato”. La testata diretta da Alessandro Sallusti ricostruisce che “due giorni fa lo staff di Tridico ha pubblicato sui suoi profili social un video in cui l’ex direttore di Mediaset chiede scusa per una imprecisione mandata in onda da TgCom24, relativa al caso dell’aumento di stipendio dell’ex presidente dell’Inps. Nella sequenza in questione Liguori fa ammenda e spende belle parole per Tridico. Ma non si tratta di un endorsement – come affermato da qualche giornale locale – o di un appello in vista del voto in Calabria. Si tratta semplicemente di un passo indietro rispetto a una vicenda risalente al 2020. In altri termini, il video è stato decontestualizzato e lanciato in rete senza fornire spiegazioni e dettagli. Boomerang da campagna elettorale, l’ennesimo”. Poi la testata meneghina cita il Corriere della Calabria: “Liguori non è rimasto in silenzio, anzi. Contattato dal Corriere della Calabria, il giornalista non ha utilizzato troppi giri di parole: È una fake si tratta di una evidente strumentalizzazione di un video fatto 5 anni fa, per motivi ben diversi. All’epoca ci fu una imprecisione, non avendo nulla di personale contro Tridico ho pensato di rettificare per una questione di verità, non c’entra assolutamente nulla con queste elezioni, proprio nulla».
«Banditi», titola anche Libero, altro giornale della scuderia Angelucci diretto da Mario Sechi. Chiude il Tempo: «Che sia in difficoltà lo certificano i sondaggi, e allora proviamole un po’ tutte, si saranno detti quelli dello staff. Così è nata la notizia clamorosa, un video di un noto giornalista Mediaset, già direttore di TgCom, usato come sostanziale dichiarazione di voto. A favore di Pasquale Tridico, l’eurodeputato candidato del campo largo in Calabria. Peccato che il video in questione risalisse al 2020, e si riferisse a fatti di allora: niente campagna elettorale, nessun incoraggiamento all’ex Presidente dell’Inps. I fatti: due giorni fa il padre del reddito di cittadinanza pubblica sui suoi social una clip di Paolo Liguori. Nel video, il giornalista gli chiede scusa per alcuni attacchi fatti dal Tg e sostanzialmente ne parla bene. Il filmato viene rilanciato dallo staff ai media calabresi come se fosse un prodotto di giornata: guardate un po’ chi ci sostiene. Insomma l’endorsement che non ti aspetti, come titola una testata regionale».
Il giornale capitolino diretto da Tommaso Cerno spiega poi che «A questo punto la notizia rimbalza sul diretto interessato, Paolo Liguori: “Direttore allora ti sei schierato con Tridico”, gli chiedono? Ovviamente Liguori nega, si imbufalisce non poco, e oggi per smentire la notizia montata ad arte da Tridico rilascia un’intervista con il Corriere della Calabria. “È una fake – dice l’ex direttore di Studio Aperto – si tratta di una evidente strumentalizzazione di un video fatto 5 anni fa”. E attacca Tridico: “il suo entourage, il suo ufficio stampa, il suo manipolo di propagandisti, sono dei banditi, perché usare un video in maniera così impropria, è assolutamente grave“. Poi il giornalista Mediaset chiarisce il suo pensiero: “Roberto Occhiuto è una persona con cui ho un ottimo rapporto personale. Una persona perfetta per la Regione Calabria. Tra l’altro è uno dei pochi che ha parlato con competenza di come sviluppare la Regione”. Insomma le ultime cartucce del candidato 5 Stelle». La figuraccia su scala nazionale è bella che confezionata. (redazione@corrierecal.it)