Manovra, l’ira di Tajani: «Non decidono i vertici del Mef»
Il vicepremier: «Qualcuno ha voglia di reintegrare le tasse»

ROMA «Ogni partito deve cercare di rivendicare le proprie posizioni, ma l’impostazione della finanziaria è già chiusa. Poi in Parlamento discuteremo dei dettagli, ma il grosso è chiuso», ha detto il ministro dei Rapporti col Parlamento Luca Ciriani. Che margini di modifica ci sono sugli affitti brevi? «Il Parlamento farà il suo mestiere, le correzioni che si riterranno giuste e utili – risponde -. I gruppi parlamentari hanno tutto il diritto di fare emendamenti, la manovra non è stata blindata. Di certo non si possono mettere in discussione i saldi di bilancio e il quadro complessivo». «Mi pare che che a volte ci sia qualche grand commis al ministero delle Finanze che ha voglia di punire, reintegrare le tasse, ma decide la politica, non i grand commis», ha detto il vicepremier Antonio Tajani rispondendo ai cronisti a Bruxelles sulla manovra. Sugli affitti brevi «abbiamo detto che siamo contrari a qualsiasi tassa e adesso in Parlamento faremo di tutto per tornare allo stato attuale, ovvero nessuna tassa per chi affitta senza intermediario o con le piattaforme”. «Presenteremo emendamenti a partire dal Senato per eliminare questa tassa, così come lo faremo sui dividendi», ha detto Tajani. «Mi pare che a volte ci sia qualche grand commis al ministero delle Finanze che ha voglia di punire, reintegrare le tasse, ma decide la politica, non i grand commis», ha aggiunto detto Tajani. La tassa sugli affitti brevi «è una tassa sciocca con un gettito minimo che lede l’iniziativa privata e la proprietà privata che inavvertita è entrata in manovra perché non ne abbiamo parlato», dice il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervistato da Mario Sechi a un evento organizzato dal quotidiano Libero, a Roma. E ha aggiunto: «Quindi il destino è di venire cancellata tramite il voto parlamentare che è sovrano» ribadendo che «è stata una distrazione aumentare le tasse, perché mi sembra un’iniziativa poco utile».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato