Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Tra dubbi e certezze

Il futuro dell’Annunziata passa dall’UniCal. La Cittadella della Salute e la promessa, «continuerà a vivere»

Gli step annunciati dal governatore agitano Palazzo dei Bruzi. Il sito, il timing dei lavori e il futuro dell’ospedale civile restano priorità

Pubblicato il: 05/11/2025 – 6:15
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Il futuro dell’Annunziata passa dall’UniCal. La Cittadella della Salute e la promessa, «continuerà a vivere»

COSENZA L’ospedale Annunziata di Cosenza che fine farà? E’ la domanda frequente rivolta al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, quest’oggi impegnato nella prima visita istituzionale del suo mandato bis. L’incontro e la stretta di mano – ieri mattina – con il neo Rettore dell’UniCal Gianluigi Greco hanno, di fatto, sancito un patto per la sanità. Il progetto avviato con il predecessore Nicola Leone aveva permesso di aprire una nuova fase per il nosocomio bruzio: rilanciato dai talenti e dai cervelli di ritorno e risollevato dall’apporto prezioso dei camici bianchi provenienti da Cuba. Dal 31 ottobre, dalla storica firma in Cittadella sull’accordo istituzionale, il futuro dell’ospedale civile dell’Annunziata agita la politica tanto da spingere la maggioranza di Palazzo dei Bruzi a convocare una sessione straordinaria del civico consesso (il presidente della Regione Calabria è stato invitato a partecipare all’odierno consiglio) per discutere dell’ubicazione del “nuovo” nosocomio e del futuro dell’attuale presidio ospedaliero.
Nella lunga intervista rilasciata a margine dell’incontro odierno, il governatore ha risposto alle sollecitazioni degli inquilini di Palazzo dei Bruzi, rassicurando su timing di realizzazione dell’ospedale all’UniCal e sulla “conversione” del polo dell’Annunziata. In realtà, qualche dettaglio era già emerso in occasione della firma del protocollo in Cittadella Regionale. Come si legge nell’atto, «sono state ritenute valutabili le iniziative di realizzazione del nuovo Ospedale di Cosenza per l’importo complessivo dell’intervento di euro 349.000.000,00» e della «Cittadella della salute di Cosenza per un importo complessivo pari a euro 45.000.000,00».

Verso la Cittadella della Salute

L’Annunziata resta, almeno fino alla inaugurazione del nuovo ospedale, il polo sanitario primario. A tal proposito, il governatore ha sottolineato gli sforzi profusi che porteranno, ad esempio, all’apertura «attesa da anni» di Cardiochirurgia. Solo quando il nuovo ospedale all’Unical entrerà in funzione, le attività sanitarie si sposteranno ad Arcavacata mentre l’Annunziata diventerà il cuore pulsante della Cittadella della Salute. Un presidio dove svolgere attività ambulatoriali, ospitare i centri diagnostici e gestire i primi interventi. «Siamo abituati a pensare che la sanità sia solo ospedale, ma l’ospedale dovrebbe rappresentare la parte finale, quella residuale», dice Occhiuto. Che rassicura: «L’Annunziata continuerà a vivere e a svolgere una funzione importante».

I tempi

La guerra fredda tra Regione e Comune di Cosenza prosegue, il sito scelto per la realizzazione del nosocomio è il pomo della discordia, ma anche sul timing si registra qualche mugugno. E’ stato, il governatore ad annunciare i prossimi step. «Affideremo la progettazione, fra qualche giorno. Abbiamo dato 60 giorni, questa è la ragione dei poteri di protezione civile conferiti al mio dirigente generale dei lavori pubblici Claudio Moroni e avremo la possibilità di consegnare la progettazione a Inail, perché possa partire con l’appalto integrato». E infine, l’annuncio. «L’ospedale, lo farà Inail entro fine anno, al massimo ai primi giorni di gennaio». Questi gli ultimi aggiornamenti, oggi è attesa la risposta di Palazzo dei Bruzi. (f.b.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x