In Cittadella si procede di rinvio in rinvio. Slitta ancora la riorganizzazione della burocrazia
Nuova modifica del regolamento da parte della Giunta. L’entrata in vigore è fissata adesso al 22 dicembre

CATANZARO E’ stata rinviata al 22 dicembre l’entrata in vigore della riorganizzazione della macchina amministrativa e burocratica della Regione varata agli inizi di novembre dal presidente della Giunta Roberto Occhiuto. E’ il secondo rinvio dopo la prima scadenza, fissata all’1 dicembre, e la seconda, fissata al 18 dicembre. Lo slittamento è stato disposto dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, e – si fa intendere da fonti della Cittadella – si sarebbe reso necessario per apportare alcune modifiche alla prima stesura della riorganizzazione ma anche per consentire una più attenta valutazione delle candidature (anche qui i termini di scadenza hanno registrato nei giorni scorsi uno slittamento). Gli attuali dirigenti generali sono decaduti ma continuano ad operare in regime di prorogatio, in attesa appunto della pubblicazione degli avvisi. Sono sei gli esterni alla Regione che al momento ricoprono ruoli di dirigenti generali di Dipartimento e che dunque, per essere confermati, devono partecipare agli avvisi: Marina Patrizia Petrolo all’Organizzazione, Claudio Moroni alle Infrastrutture, Maurizio Nicolai alla Programmazione Unitaria, Paolo Praticò allo Sviluppo Economico, Raffaele Rio al Turismo, Domenico Costarella alla Protezione Civile. La riorganizzazione della macchina amministrativa della Regione – anticipata nelle scorse settimane dal Corriere della Calabria – prevede una serie di consistenti modifiche rispetto alla precedente organizzazione amministrativa, attuate con accorpamenti, fusioni, divisioni di Dipartimenti e con il cambio di diverse denominazioni. Giusto per fare un esempio, il classico Dipartimento Salute e Welfare è stato sdoppiato, così come il turismo è stato accorpato alla Cultura, nasce il Dipartimento Asset strategici. Questi dunque i nuovi Dipartimenti (in tutto 14): Segretariato generale; Programmazione unitaria; Valorizzazione del capitale umano e innovazione nel lavoro pubblico; Bilancio, Finanze e Patrimonio; Infrastrutture; Governo del territorio, difesa del suolo e politiche per la casa; Lavoro, imprese e aree produttive; Turismo, Cultura e identità territoriale; Agricoltura, aree interne, e Politiche di connessione territoriale; Asset strategici, attrazione degli investimenti e saperi; Salute e servizi sanitari; Inclusione sociale, sussidiarietà e welfare di comunità; Sostenibilità ambientale; Protezione civile, e quindi Audit, Stazione appaltante e Uoa Politiche della montagna. (c. a.)
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