Da “cattedrale nel deserto” a polo di grandi eventi: l’Ente Fiera lancerà Catanzaro nel futuro?
La storia di una struttura che ha vissuto alti e bassi e che adesso sembra prendere piede assecondando una nuova vocazione per il capoluogo

CATANZARO La felice intuizione – va detto in premessa – fu dell’allora sindaco Sergio Abramo comprese appieno le potenzialità d quell’avveniristico – ed enorme padiglione alle porte del quartiere Lido di Catanzaro. Si tratta dell’Ente Fiera di Catanzaro, struttura sorta in un un’area un po’ periferica e un po’ trascurata del capoluogo che oggi non è più l’oggetto misterioso o la “cattedrale del deserto” che era fino ad alcuni mesi. L’intuizione dell’amministrazione Abramo fu quella dare contenuti al Polo fieristico di Catanzaro proprio nell’ora più drammatica, quella dell’emergenza Covid, quando l’Ente Fiera, grazie anche all’impegno dell’allora assessore comunale alle Attività economiche Alesso Sculco, e alle sinergie con la Regione e con le altre autorità sanitarie, divenne in un batter d’occhio hub vaccinale, forse il più grande e più efficiente di tutta la Calabra, tanto da meritarsi il plauso dell’allora commissario nella lotta contro il virus letale, il generale dell’Esercito Figliuolo. Data in gestione alla Fondazione Politeama, la struttura ha vissuto però successivamente una fase di abbandono. A scuoterla l’amministrazione attuale, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, con un atto simbolico ma anche sostanziale che denota comunque su questo – almeno su questo – una visione lungimirante: l’intitolazione dell’Ente Fiera al Cavaliere Giovanni Colosimo, uno dei grandi imprenditori di Catanzaro e anche “mecenate” appassionato di arte, una figura quasi mitica nel capoluogo.
Il primo e il dopo
Erano i tempi delle polemiche tra Comune e Regione, con il Comune – di centrosinistra che a esempio accusava la Regione – di centrodestra – di preferire Cosenza e il suo hinterland (persino Rende, per un concorso, fu una delle critiche cavalcate da catanzaresi) a Catanzaro. Ma negli ultimi tempi, grazie anche a un rinnovato rapporto tra le due istituzioni – i colori politici sono sempre diversi ma se prima non dialogavano ora lo fanno – l’Ente Fiera sembra aver trovato una sua centralità, ospitando alcuni grandi eventi, con il clou della fiera dell’olio più importante d’Italia, il “Sol and the City”, che oggi e domani sarà ospitato proprio nel polifunzionale di Lido. Catanzaro insomma sembra riscoprire una vocazione fieristica che non ha mai avuto o non l’ha mai avuta in modo così evidente, ha del resto osservato lo stesso Fiorita. Chissà se sarà così, e chissà se davvero l’Ente Fiera potrà diventare uno dei tasselli per dare a Catanzaro quel ruolo baricentrico da tempo smarrito invertendo un trend che comunque non è inarrestabile. Ma se poi si pensa che a distanza di poche centinaia di metri ci sarà il capolinea della nuova Metro – inaugurazione prevista il 31 dicembre come da annuncio social del governatore Roberto Occhiuto – forse la speranza può non essere vana. (c. a.)
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