ROMA Oggi è il giorno dei funerali di Giorgio Napolitano. Per la prima volta nella storia della Repubblica la cerimonia funebre si svolge alla Camera.
Alla cerimonia stanno partecipando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni, la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra che hanno accolto i leader internazionali attesi alle esequie del presidente emerito.
Tra di loro si annoverano il presidente francese Emmanuel Macron e quello tedesco Frank-Walter Steinmeier. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha raggiunto Montecitorio dopo la traslazione del feretro dal Senato dove il 24 settembre si è svolta la camera ardente. Le alte cariche vengono accolte dal picchetto d’onore, eccezionalmente formato da rappresentanti di tutte le forze armate della Repubblica italiana.
Nella sala che alla Camera accoglie il feretro del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ci sono due simboli che meglio non possono rappresentare il suo impegno politico e istituzionale: la bandiera dell’Italia e quella dell’Europa, in questo caso listate a lutto. Due soli oggetti, ma capaci di restituire un colpo d’occhio che porta oltre il protocollo e il cerimoniale, capaci di raccontare una missione. I funerali di Stato, con rito laico, sono iniziati questa mattina alle 11.30, nell’Aula di Montecitorio. La cerimonia durerà un’ora e mezzo.
A scegliere gli oratori è stata la famiglia Napolitano: parleranno i presidenti del Senato Ignazio la Russa e della Camera Lorenzo Fontana. Poi l’ex premier ed ex presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato, il commissario europeo Paolo Gentiloni, Gianni Letta e l’ex parlamentare Anna Finocchiaro. Saranno ascoltate anche le parole del cardinale Gianfranco Ravasi, per continuare a intrecciare il delicato filo fra l’esperienza del presidente laico e la dimensione religiosa. Presenza che rappresenta un altro passo dopo la storica visita di domenica di Papa Francesco alla camera ardente allestita al Senato. Gli ultimi interventi di commiato saranno riservati alla famiglia, al figlio Giulio Napolitano e alla nipote Sofia. Ci sarà la premier Giorgia Meloni, Il Capo dello Stato Sergio Mattarella giungerà a Montecitorio pochi minuti prima dell’arrivo del feretro da palazzo Madama che sarà trasportato a spalle nella camera ardente di Montecitorio (vegliata da 6 corazzieri) da 8 militari del gruppo interforze.
Sugli scranni, fra le autorità sono attesi anche il presidente albanese Edi Rama, la duchessa Di Edimburgo Sophie di Wessex, i capitani reggenti di San Marino, i presidenti emeriti di Portogallo, Slovenia e Austria. Il Parlamento europeo sarà rappresentato dalla vicepresidente, ed eurodeputata del Pd, Pina Picierno, mentre per tutta la giornata le bandiere dell’Ue e italiane al Parlamento europeo a Bruxelles sono rimaste a mezz’asta.
È stato proclamato il lutto nazionale: sulle facciate di tutti gli edifici pubblici le bandiere a mezz’asta, listate a lutto quelle poste all’interno. Il feretro di Napolitano sarà accolto alla Camera da un Picchetto dei Corazzieri, mentre il cerimoniale dei funerali di Stato prevede anche la presenza di sei carabinieri in alta uniforme, per gli onori militari. Per la giornata di lutto sono state organizzate anche iniziative in varie città d’Italia: il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha disposto l’allestimento di un maxischermo nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino su cui verranno diffuse le immagini delle esequie trasmesse dalla RAI.
I funerali di Stato sono riservati ai presidenti degli organismi costituzionali, agli ex presidenti della Repubblica e agli ex premier, ai ministri deceduti durante la loro permanenza in carica nonché alle persone che hanno reso onore alla nazione, alle vittime del terrorismo. Sono regolati dalla legge numero 36 del 7 febbraio 1987, che all’articolo 1 prevede che ‘sono a carico dello Stato le spese per i funerali del presidente della Repubblica, del presidente del Senato, del presidente della Camera dei deputati, del presidente del Consiglio dei ministri e del presidente della Corte costituzionale, sia che il decesso avvenga durante la permanenza in carica, sia che avvenga dopo la cessazione. A decidere è comunque un ufficio della presidenza del Consiglio che gestisce il cerimoniale di Stato. Anche il lutto nazionale è deciso dal cerimoniale di Stato in base alle leggi vigenti che riconoscono anche per gli ex presidenti del Consiglio e gli ex presidenti della Repubblica la possibilità di proclamarlo.
La cerimonia si articolerà in due fasi: una all’esterno di Palazzo Montecitorio e un’altra della durata di un’ora all’interno. È quanto prevedono le misure per garantire la sicurezza disposte dalla Questura di Roma. Il feretro di Giorgio Napolitano col relativo corteo funebre partirà da Palazzo Madama, che ospita la camera ardente, percorrerà corso del Rinascimento, piazza Argentina, passando per piazza Venezia, via del Corso, fino a piazza Montecitorio. Per un tratto il solo carro sarà scortato dai Corazzieri.
Napolitano sarà tumulato nel cimitero acattolico di Roma. Al termine della cerimonia il corteo funebre raggiungerà il cimitero percorrendo via del Corso, piazza Venezia, via del Teatro Marcello e via Marmorata.
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