ROMA Tre milioni di persone in Italia soffrono di problemi psichici e due milioni restano senza cure. Tra questi a farne maggiormente le spese sono i giovani, spesso soli di fronte alle loro ansie, paure e disorientamenti. A lanciare l’allarme, in occasione della Giornata mondiale, sono i Dipartimenti di Salute Mentale che – scrive “Il Fatto Quotidiano” – chiedono risorse adeguate e un aumento dell’organico specialistico. “In questa situazione d’emergenza, siamo chiamati a rispondere a nuovi bisogni, soprattutto tra i giovanissimi, come i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi della personalità e quelli dello spettro autistico, il dilagare delle dipendenze da sostanze e alcol, che sollecitano soluzioni diverse rispetto al passato e più specifiche competenze – afferma Giuseppe Ducci, vicepresidente del Collegio nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute – Obiettivo irrinunciabile è attuare interventi di prevenzione in tutte le fasce di età, fin dalla gravidanza, con particolare attenzione agli stili di vita e al contesto familiare, e poi con successivi programmi di screening per intercettare precocemente problemi del neuro-sviluppo che, nel 50% dei casi, risalgono già all’età prenatale”.
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