ROMA Nuove e incoraggianti prospettive per le donne over 70 con tumore al seno arrivano dai risultati di uno studio quasi tutto italiano coordinato dalla Breast Unit diretta da Icro Meattini e dalla Radioterapia Oncologica diretta da Lorenzo Livi, unità dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, e che è ha ottenuto il riconoscimento con la pubblicazione simultanea sulla prestigiosa rivista scientifica “The Lancet Oncology”. La cornice è stata la 47ma edizione del più importante congresso internazionale per il tumore alla mammella (San Antonio Breast Cancer Symposium, in Texas) che si è da poco concluso. “Questo studio conferma quanto noi radioterapisti sappiamo da tempo. La radioterapia non è solo una terapia efficace, ma è anche in grado di preservare la qualità di vita delle pazienti, un aspetto cruciale soprattutto per le donne over 70 che colpiscono buona parte delle oltre 50 mila donne che ogni anno si ammalano di cancro al seno in Italia. È un risultato che dimostra il valore di trattamenti mirati, capaci di garantire controllo della malattia – interviene Marco Krengli, presidente AIRO – senza compromettere il benessere quotidiano. Un traguardo che ci spinge a continuare a investire nella ricerca per migliorare sempre di più l’esperienza di cura delle nostre pazienti capace di coniugare efficacia terapeutica e rispetto per la qualità di vita delle pazienti. Questo studio è una pietra miliare per la ricerca radioterapica”
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