ROMA In Italia sono in costante crescita le persone che vivono con una diagnosi di tumore e al momento ammontano a oltre 3,7 milioni. Nella lotta al cancro è determinante anche una corretta comunicazione dei risultati ottenuti dalla ricerca scientifica e dalle sperimentazioni cliniche. Vi è perciò l’esigenza di dare un’adeguata formazione a medici, psicologi, pazienti, infermieri, manager delle aziende del farmaco che devono comunicare il cancro, la medicina e la salute. E’ stato questo l’obiettivo della seconda edizione del corso di perfezionamento universitario promosso l’Università Politecnica delle Marche e la Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona. E’ il primo del genere mai realizzato in Italia e ha visto il coinvolgimento di clinici, docenti, giornalisti. Si è celebrato ad Ancona l’evento conclusivo del corso. “Abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno per favorire una corretta comunicazione a 360 gradi su temi molto complessi come i tumori, l’oncologia e la salute – afferma Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche -. La richiesta di questo genere di informazioni è crescente in quanto l’incidenza delle neoplasie è in aumento in quasi tutti i Paesi Occidentali. Inoltre, le novità diagnostiche e terapeutiche sono continue e vanno incessantemente comunicate anche al “grande pubblico”. Non possono rimanere ad appannaggio solo degli “addetti ai lavori” ma vanno promosse sui media nella più corretta modalità ed evitando i facili trionfalismi. Il nostro corso è stato quindi progettato per formare gli operatori sanitari per comunicare in maniera efficace con pazienti e caregiver, i giornalisti e i professionisti sanitari e non, per comunicare in modo appropriato alla popolazione che deve recepire sempre e solo notizie corrette e comprensibili”. Si calcola che oltre il 90% dei pazienti oncologici utilizza il web per cercare informazioni sulla propria malattia.
“Internet rimane di gran lunga il media più usato per reperire notizie – sottolinea Marcello D’Errico, Comitato ordinatore corso di perfezionamento, Ordinario di Igiene UNIVPM -. Più in generale sta crescendo anche tra i “giovani anziani” e adesso viene utilizzato da oltre il 38% degli uomini e donne d’età compresa tra i 65 e i 74 anni. E’ un dato che si triplicato negli ultimi dieci anni e quindi il web sta diventando una realtà quotidiana tra quasi tutti i cittadini. Si tratta perciò del “luogo” dove può avvenire sia la corretta che la scorretta informazione sulla salute e il benessere”. All’Università Politecnica delle Marche, alla conclusione della seconda edizione, sono consegnati gli attestati ai 24 professionisti che hanno superato il corso. L’evento si è concluso con la consegna del premio nazionale “Comunicare il cancro, la medicina e la salute”. Per il 2024 sono stati premiati Giovanni Leonardi (Direttore Dipartimento One Health Ministero della Salute), Manuela Correra (Giornalista redazione Sanità dell’ANSA), Giancarlo Laurenzi (Direttore Corriere Adriatico), Nicoletta Luppi (Presidente e AD MSD Italia) e Nicoletta Carbone (Giornalista Salute Radio 24 – Il Sole 24 Ore). “Sul cancro circolano ancora troppe fake news soprattutto su alcuni portali on line e sui social media – conclude Mauro Boldrini, Giornalista scientifico e direttore comunicazione AIOM-Associazione Italiana di Oncologia Medica -. Al tempo stesso va aumentata la consapevolezza su un tema di salute pubblica rilevante e che presenta un impatto in costante crescita su tutta la Società. Per tutti questi motivi abbiamo promosso nuovamente un corso innovativo e che intende sviluppare competenze e tecniche inerenti la comunicazione efficace in ambito clinico, scientifico, formativo e organizzativo”.
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