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Usura ed estorsione, arrestati marito e moglie. Amici minacciati di morte

L’operazione a Roma. L’uomo si trova ora nel carcere di Crotone

Pubblicato il: 13/02/2025 – 11:16
Usura ed estorsione, arrestati marito e moglie. Amici minacciati di morte

ROMA Coppia nel “lavoro” e nella vita. Marito e moglie sono stati arrestati dai poliziotti di Fidene-Serpentara per usura ed estorsione al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma scattata a seguito della segnalazione di una sparatoria all’interno di un palazzo di via Val Melaina, il 25 giugno scorso. Nell’occasione, i poliziotti avevano trovato all’interno del palazzo cinque bossoli, di cui uno inesploso. Durante la notte, sempre nella stessa via, era scattata la segnalazione per un incendio doloso di un’auto, risultata poi essere di proprietà della donna arrestata. In quel frangente, gli investigatori, ritenendo che i due eventi non fossero casuali ma collegati, avevano avviato un’indagine nei confronti della donna e di suo marito, 43enne già noto per reati specifici. Da lì la scoperta di un giro di prestiti gestito dalla coppia, con tassi usurari che superavano il 350 per cento. A cadere nello schema erano conoscenti ed amici in gravi difficoltà economiche: consapevoli dei loro bisogni, i due offrivano loro la somma necessaria salvo chiedere poi indietro le somme prestate con interessi da capogiro. In caso di ritardo, al pagamento degli interessi usurari bisognava sommare le minacce di morte e le rivendicazioni rivolte anche ai familiari dei morosi, in caso di mancato pagamento. La riscossione, inoltre, doveva avvenire in contanti o tramite una carta prepagata. Gli agenti, anche grazie all’analisi incrociata dei tabulati telefonici dei due arrestati, sono riusciti a ricostruire la vorticosa trappola in cui erano sprofondate le vittime della coppia. Una di queste, a fronte di un prestito di 6.000 euro, non solo aveva dovuto restituire loro 30.000 euro, ma, al momento dell’estinzione del debito, sotto la minaccia di morte, era stata costretta ad assicurare loro la riscossione di altri 15.000 euro da pagare con 10 rate mensili. Un’altra vittima, invece, era stata minacciata di perdere la casa qualora non fosse stata in grado di pagare tutto il suo debito. L’uomo si trova ora nel carcere di Crotone. La moglie, invece, è ai domiciliari.

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