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Morte del luogotenente Antonio Cerra a Pizzo, il gip dispone la prosecuzione delle indagini

L’ufficiale della Guardia di Finanza, importante teste nel processo Petrolmafie, fu trovato senza vita l’11 maggio 2022

Pubblicato il: 18/02/2025 – 13:35
Morte del luogotenente Antonio Cerra a Pizzo, il gip dispone la prosecuzione delle indagini

VIBO VALENTIA Proseguiranno le indagini sulla misteriosa morte di Antonio Cerra, il luogotenente della Guardia di Finanza trovato senza vita a Pizzo l’11 maggio 2022 e testimone importante nel processo Petrolmafie contro la ‘ndrangheta vibonese. Le cause della morte sono state individuate in un primo momento in suicidio, con conseguente richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. La vedova Francesca Rubbettino e i figli si erano tenacemente opposti alla richiesta di archiviazione, con ampie e documentate argomentazioni sostenute dai difensori avvocati Nunzio Raimondi e Manuela Costa. In particolare, sulla qualificazione giuridica del fatto era stato dedotto come non vi fosse certezza in ordine alla configurabilità del reato di istigazione al suicidio piuttosto che di quello di omicidio.

La decisione del gip

Le difese avevano molto insistito sui profili relativi al nesso causale ed ai motivi sottesi all’evento, evidenziando le numerose lacune investigative che, se colmate, avrebbero potuto condurre a ben altro esito del procedimento. Rispetto all’atto di opposizione la Procura si è insistentemente opposta alle prospettazioni difensive e lo scorso 14 novembre, il gip presso il Tribunale ordinario di Vibo Valentia, Rossella Maiorana, aveva riservato la decisione sulla proposta opposizione. Ieri il gip ha sciolto la propria riserva ed ha emesso ordinanza con la quale ha completamente accolto l’opposizione difensiva, disponendo una quantità di ulteriori indagini, anche tecniche, dirette a lumeggiare più approfonditamente la verificazione degli eventi che condussero alla morte del luogotenente Cerra.

«Provvedimento investigativo doveroso»

Della prosecuzione delle indagini è stata incaricata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, con l’opportuna raccomandazione che le indagini suppletive vengano svolte da personale della pg diverso da quello che fino ad oggi le ha eseguite, ossia da reparti differenti rispetto a quelli della Guardia di Finanza. I difensori dei familiari del Luogotenente Cerra, avvocati Nunzio Raimondi e Manuela Costa, nell’esprimere viva soddisfazione per il provvedimento giudiziale, hanno dichiarato: «Si tratta di un approfondimento investigativo doveroso, a fronte di indagini all’evidenza lacunose, in considerazione di un fatto assai grave riguardante un autentico servitore dello Stato». 

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