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il governo alla prova

Ponte, Pnrr, caro voli. Il decreto infrastrutture prende corpo

La Stretto di Messina Spa sarà stazione appaltante e potrà indire gare. Novità sulla linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria

Pubblicato il: 11/05/2025 – 19:02
Ponte, Pnrr, caro voli. Il decreto infrastrutture prende corpo

ROMA Prende corpo il decreto Infrastrutture su cui sta concentrando gli sforzi il Mit di Matteo Salvini. Il testo, in fase di bozza e sottoposto ancora nel corso della scorsa settimana all’esame della Ragioneria generale dello Stato, conta 16 articoli che spaziano dal Ponte sullo stretto al caro voli, dal Pnrr alla stagione balneare. La prima importante novità riguarda porprio l’opera assunta a simbolo del dicastero guidato dal leader della Lega. La società Stretto di Messina, incaricata dei lavori del Ponte, sarà iscritta nell’elenco dell’Anac delle stazioni appaltanti e potrà di conseguenza gestire le procedure di gara pubblica per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture. Il testo stabilisce anche che i costi dei contratti per la realizzazione del Ponte possano essere adeguati, ma con il limite massimo di un aumento del 50%, come previsto dalla normativa europea. Diminuiscono invece le garanzie per le grandi opere, quelle oltre i 2 miliardi di euro (sicuramente quindi lo stesso Ponte sullo Stretto): la bozza prevede che “la percentuale minima del 20% per la determinazione del limite di indennizzo” possa essere ridotta fino al 3% del valore dell’opera.
Viene poi rafforzato il ruolo dell’Autorità di regolazione dei trasporti nella definizione dei pedaggi autostradali. Dall’individuazione delle tariffe in base al sistema definito con delibera dell’Art, si passa all’adozione diretta del sistema tariffario da parte dell’Autorità, abbandonando quindi l’attuale meccanismo di approvazione caso per caso. Sul fronte delle concessioni si stabilisce inoltre che per tre anni a decorrere dall’entrata in vigore del decreto, per agevolare l’avvio delle nuove gare, nelle more della presentazione del piano economico-finanziario, il Mit “è autorizzato ad adottare, anche in modalità stralcio, l’elenco dei lavori e delle opere di manutenzione straordinaria da inserire nei bandi di gara”. Cambia poi il tetto al caro voli verso le zone periferiche, come le isole minori (Pantelleria, Lampedusa ecc) ma anche la Sardegna: in caso di impennate stagionali o legate ad eventi straordinari verrà garantito non più a tutti, come previsto dal dl asset del 2023, ma solo “per determinate categorie di passeggeri”. Su tutto il territorio nazionale, la stagione balneare è fissata dalla terza settimana di maggio alla terza settimana di settembre di ogni anno. Le Regioni possono anticipare o posticipare il periodo ma la durata complessiva deve rimanere la stessa.
Infine sul fronte Pnrr, una misura su cui ancora pende l’esame della Ragioneria prevede che i programmi e i progetti di riqualificazione e mitigazione urbanistica connessi alla realizzazione del primo lotto della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria «possono essere finanziati entro il limite massimo del 2 per cento del costo dell’intervento a valere sulle risorse del quadro economico dell’opera e comunque per un importo complessivo non superiore a 60 milioni di euro». (Ansa)

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